L'Olympique de Marseille ha ceduto ufficialmente Gilbert Imbula Wanga al Porto, in quanto l'offerta portoghese è risultata più consistente rispetto a quella dell'Inter. Ma come è andata realmente questa trattativa ricca di colpi di scena? Perché il centrocampista classe '92 ha scelto l'Estádio do Dragão rispetto alla Milano nerazzurra? Qual è il motivo che ha portato a questo epilogo?

Per sapere tutti i dettagli di questa 'telenovela' FcInterNews ha intervistato Federico Pastorello, intermediario dell'affare tra Inter e OM, il quale annuncia inoltre una clamorosa novità relativa al futuro di Samir Handanovic, suo assistito. Al pari di Yuto Nagatomo, esterno giapponese al quale è dedicata la chiusura di questa intervista. Anche per lui la cessione è molto più che una semplice idea. 

Cosa ha fatto la differenza nell'affare Imbula?
"Imbula è andato al Porto per una questione di pagamento. Il club portoghese ha accontentato l'Olympique de Marseille, anche se l'Inter aveva già raggiunto un accordo con la società francese".

È vero che il ragazzo ha anteposto il Porto all'Inter?
"No, assolutamente. Il giocatore gradiva l'ipotesi portoghese per il fatto di poter giocare la Champions League, ma allo stesso tempo apprezzava l'Inter per il campionato italiano, un torneo in cui avrebbe voluto misurarsi. Imbula aveva detto all'Inter, ma non chiudeva al Porto. Queste erano le soluzioni più concrete, ma dal Portogallo è arrivata un'offerta migliore. L'OM aveva l'assoluta necessità di ottimizzare al massimo la sua cessione e di incassare subito e velocemente".

Inter e Olympique de Marseille erano d'accordo su tutto...
"Sì, assolutamente. L'accordo c'era, ma dopo il Porto ha rilanciato con un'offerta che si è poi rivelata decisiva. Ha superato quella nerazzurra in termini di pagamento, quindi i Dragões hanno avuto la meglio. Imbula intanto non escludeva nessuna delle due destinazioni, c'erano aspetti negativi e positivi da ambo le parti, ma alla fine la differenza l'ha fatta l'accordo tra i club".

Dopo il sorpasso del Porto, l'Inter ha provato a rilanciare nuovamente?
"No, siamo sempre rimasti fermi sulla nostra linea. Non abbiamo rilanciato, perché il budget che era stato previsto per questo giocatore era di un certo tipo, lo abbiamo proposto al club francese e dopo non si poteva cambiare più di tanto".

Per quanto riguarda Handanovic, quanto manca all'annuncio per il rinnovo?
"Le tempistiche ora sono cambiate. Abbiamo interrotto le trattative per il prolungamento, per poi riprenderle eventualmente a settembre, qualora non arrivassero offerte importanti".

Quindi il giocatore rimane all'Inter senza rinnovo?
"Per il momento sì, abbiamo optato per questa soluzione".

C'è il rischio che possa lasciare Milano?
"Al momento le offerte che sono arrivate non hanno soddisfatto il ragazzo, non sono state giudicate interessanti. Lui comunque è contento di come la società si sta muovendo sul mercato, quindi per ora rimane".

Quali società vi hanno contattato?
"(Ride, ndr). Dato che sono state rifiutate dal giocatore non credo sia elegante dirlo".

Qualora arrivasse un'offerta importante la situazione sarebbe la medesima di qualche settimana fa? Un club importante con una somma di rilievo potrebbe strappare il portiere all'Inter?
"Tutte le porte sono aperte. Non abbiamo escluso alcuna possibilità, si potrebbe discutere come potremmo non farlo. Il mercato è questo: qualora arrivassero delle offerte le valuteremmo tutti insieme senza problemi".

Chiusura dedicata a Nagatomo: la cessione è l'ipotesi più probabile?
"Stesso discorso di Handanovic: se arrivassero delle offerte serie sarebbero certamente valutate".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 01 luglio 2015 alle 15:03 / Fonte: Intervista di Francesco Fontana
Autore: Redazione FcInterNews.it
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