Rey Manaj è ripartito da Granada dopo le esperienze al Pescara e al Pisa, dove è maturato ulteriormente, nonostante le difficoltà, gli addii prematuri e una retrocessione in Serie C. Lontano dall'Italia ha trovato una realtà che crede in lui e lo valorizza. Spesso paragonato a Balotelli per questioni extracalcistiche, fa sapere alle malelingue del Belpaese che "di quello che dicono non mi interessa niente. Io li lascio parlare". In questa lunga intervista concessa in esclusiva a FcInterNews, l'attaccante albanese di proprietà dei nerazzurri si racconta rivelando sensazioni e sentimenti che lo legano al suo passato, al suo presente e al suo futuro, che si augura essere all'Inter: "E' un grande club, e io ci tornerò da grande giocatore".
A Granada parlano molto bene di lei da quando è arrivato. Come si sta trovando?
"Davvero bene, è una squadra importante e mi hanno consigliato vivamente di venirci. Ho seguito i consigli e ho accettato di buon grado la destinazione. Mi aspettava una magnifica accoglienza in una realtà che può tranquillamente giocare in Liga. Speriamo di conquistarla sul campo attraverso una promozione possibilmente diretta".
Non è partito spesso titolare, ma il mister si affida a lei quando vuole sbloccare la partita o recuperare uno svantaggio. Sente di avere la fiducia del tecnico?
"Sì, con l'allenatore ci siamo confrontati e mi ha ribadito la stima che il club nutre nei miei confronti. La concorrenza in rosa è molto forte, condivido il reparto con giocatori molto forti: uno è sceso in campo 40 volte in Champions League, l'altro era il capocannoniere del campionato. Io cerco di allenarmi bene e sono tranquillo. Spero che più avanti, in questo finale di stagione cruciale per noi, mi sia data la possibilità di dimostrare il mio valore contribuendo alla scalata alla promozione con i miei gol".
Qual è il suo obiettivo personale per la stagione in corso?
"Mi sono accorto che, nonostante alcuni ostacoli che possono sempre sorgere e non mi permettono di esprimere al meglio le mie qualità, imparo moltissimo ogni anno. Ora, qui al Granada, ho appreso molte più cose di quante non ne sapessi l'anno scorso. Il mio obiettivo è migliorare sempre di più, e sono molto fiducioso che questo accada".
Oddo a Pescara è stato un ostacolo?
"No, non ho mai avuto problemi con Oddo o con l'ambiente pescarese. E' successo che sono andato via, destinazione Pisa, per un processo di crescita".
Dove ha trovato Gattuso, che in un'occasione, sul suo conto, alluse che tenesse di più alla sua individualità piuttosto che al gruppo. Delegittimandola in qualche modo...
"Ogni persona ragiona a modo suo e dice le cose come meglio pensa sia farlo. Personalmente non ho alcun rapporto negativo con il Mister, e son convinto che i media abbiano gonfiato fin troppo la questione. Poi se il Pisa retrocede, non è di certo solo per colpa mia. Anche perché quando sono arrivato erano già in una posizione critica della classifica. Io ho una parte di responsabilità, perché io valgo uno, come tutti gli altri".
L'attuale tecnico del Milan però disse: "Chi non pensa al gruppo vada a giocare al parco". Crede di aver peccato di egoismo in qualche frangente, oppure era una lettura errata da parte dell'allenatore?
"Credo che se avessimo avuto qualche punto in più in classifica non avrebbe mai detto una cosa simile. Sicuramente ha influito il nervosismo del momento, magari da qualcosa che era successa in settimana. Io di certo non penso solo a me stesso, sarebbe assurdo farlo: pensi se in club di 25 giocatori facessero tutti così cosa succederebbe. Gli obiettivi si raggiungono insieme".
In definitiva, come reputa l'esperienza al Pisa?
"Positiva, perché sono tutte persone squisite: dai tifosi ai professionisti che operano nel club sino alla famiglia del Presidente Corrado. Hanno sempre dimostrato il massimo affetto e rispetto nei miei confronti".
Tornasse a Milano a giugno ci sarebbero alte possibilità di ritrovarlo. Occasione per una rivincita personale?
"La rivincita non la devo prendere con Gattuso. L'obiettivo, come in ogni derby, è battere il Milan".
Le dà fastidio essere etichettato come un bad boy? Molti l'hanno paragonata a Balotelli.
"Di quello che dicono gli altri mi interessa poco, son cavolate che la gente scrive basandosi su piccole cose o perché raccontate da chi prova gelosia. La maggior parte delle persone con cui ho lavorato non la pensano così. Qualche atteggiamento può dar fastidio, ma io non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Ma la vita è questa e non ci si deve fossilizzare su quanto pensano gli altri, specialmente quando non corrisponde alla realtà".
Ha notato disparità di giudizio quando viene riportato un episodio che la riguarda, rispetto a quando accade con un qualsiasi altro giocatore?
"Ogni volta che esce il mio nome la situazione viene gonfiata e modificata. Se le cose che mi son state rimproverate le avesse fatte qualcun altro, non sarebbe successo nulla. Nessuna polemica, nessun problema. Spesso qualcuno non si assume le sue responsabilità, cerca di scaricarle su chiunque, e magari è anche più anziano di me. Io invece me le assumo sempre, nel bene e nel male".
Dentro al campo invece Mario è un giocatore a cui si ispira oppure si sente più vicino, per caratteristiche, ad altri calciatori?
"No, io non mi sento vicino a nessuno. Balotelli è un grande giocatore, così come ce ne sono molti altri. Devo lavorare ancora molto per avvicinarmici".
Passiamo all'Inter. Sabato i nerazzurri incontreranno il Benevento, una squadra che l'estate scorsa l'ha seguita con molto interesse. Perché non si è accasato in Campania preferendo la Serie B spagnola?
"Non è una questione di categoria del torneo in cui si gioca, quando si va in prestito, bensì di opportunità di crescita. Qui c'è un bel progetto, e ho scelto la Spagna di comune accordo col mio procuratore Alberto Fontana e la mia famiglia".
Continua a seguire i nerazzurri?
"Tantissimo, tifo Inter da quando ero piccolo e seguo con passione tutto ciò che le succede. Non nego che quando perde sono triste, perché è la mia squadra del cuore".
Perché vivono periodi di blackout? E come mai faticano così tanto ad uscirne?
"Giocare all'Inter non è facile, c'è una grande differenza rispetto a qualsiasi altra squadra. Ha una Storia che parla da sé, e i giocatori hanno il dovere di difendere la tradizione nerazzurra. Cercano sempre di dare il massimo per la causa, ma alcune volte le pressioni vengono elaborate impropriamente e questo non permette di giocare con tranquillità. La rosa attuale ha giocatori veramente forti, io spero davvero, e le auguro, che raggiunga la Champions League".
Alcuni ex giocatori e tecnici sostengono che all'Inter ci sia un ambiente nel caos. E' vero?
"No, non sono per nulla d'accordo. Quando io ho fatto l'annata all'Inter mi sono trovato estremamente bene, da Appiano, allo staff, alla società".
Cosa ne pensa dei giocatori il cui cartellino è ancora dell'Inter che parlano male della società nerazzurra?
"Penso che sputano nel piatto in cui hanno mangiato magari sino al giorno prima. Chi dice queste cose è perché non è all'altezza di un club così importante".
Come si immagina il suo ritorno all'Inter?
"Io voglio tornare a San Siro da giocatore affermato. L'Inter è un grande club e io voglio tornare da grande giocatore. E per dimostrare di poterlo diventare ho scelto di andare a giocare altrove, in una realtà più piccola, dove posso trovare una continuità. E' una decisione che non tutti avrebbe preso".
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilippoMCapra
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
- 00:46 Prima CdS - Inter, altri tre colpi per l'Europa. Marotta prepara sorprese
- 00:38 Prima TS - Inzaghi all'Inter: ora non vendetemi i big. Di nuovo il dilemma del rilancio 'sostenibile'
- 00:00 Incubo e destino: per saper vincere bisogna anche saper perdere
- 23:47 Mazzola sta con Moratti: "Senza la Juve forse anche 28 Scudetti. Non bisogna lasciare San Siro"
- 23:44 Inter campione d'Italia, l'omaggio degli eurorivali in Champions della Real Sociedad: "Congratulazioni"
- 23:30 Juventus, Allegri: "Ci siamo ritrovati a lottare con l'Inter, poi c'è stato il crollo"
- 23:16 Mussi, ds Trapani: "Abbiamo vinto il campionato col Siracusa, come l'Inter contro il Milan"
- 23:02 Coppa Italia, la doppietta di Castellanos illude la Lazio. Milik fa 2-1: Juventus prima finalista
- 22:48 Stringara: "Questo è lo Scudetto di tutti gli interisti. Ora si può aprire un ciclo"
- 22:34 Le congratulazioni dei club di Serie A all'Inter: Milan in silenzio, l'Empoli ricorda i suoi ex giocatori
- 22:20 Football Board, ieri riunione a Nyon: il Consiglio sollecita un maggiore rispetto per gli ufficiali di gara
- 22:05 Fagioli non si nasconde: "Scudetto? Da tifoso juventino ci ho sperato"
- 21:51 La Serie A scrive a Infantino: richiesta per le Nazionali. No al campionato a 18 squadre
- 21:38 Casini lancia l'allarme: "Stadi italiani, situazione disastrosa. Chiediamo intervento del governo"
- 21:24 Roma, Ndicka può riprendere l'attività sportiva: confermata l'assenza di patologie cardiache
- 21:10 Carlo Nesti: "Il trionfo di un'Inter 'adamantina'"
- 20:56 Juve, Giuntoli: "Avevamo un sogno, ma dopo Empoli e Inter c'è stato un calo e qualche scelta arbitrale discutibile"
- 20:42 Marotta: "Orgogliosi di aver creato un'Inter vincente. Inzaghi è il grande condottiero, Lautaro è un leader"
- 20:28 Scudetto nerazzurro a 5 giornate dalla fine, era già successo. Con un'incredibile coincidenza
- 20:13 Braida: "Milan? Serve appartenenza, è propedeutico per vincere. Ma dipende dalla dirigenza"
- 19:59 Moratti: "Thuram mi ha sorpreso, Dimarco leader di interismo. Lautaro ha il carattere per stare tra i grandissimi"
- 19:45 Scudetto all'Inter, il capitano non nasconde la gioia: "Grazie infinite interisti, Lautaro vi ama! Milano è nerazzurra"
- 19:32 Milan-Inter - Le coperture preventive di Barella e Mkhitaryan, l’estro di Thuram da sinistra, la duttilità tattica dei braccetti
- 19:25 L'appello dell'onorevole di Forza Italia Cattaneo: "Marotta non si azzardi a lasciare l'Inter"
- 19:20 Sala: "Inviteremo l'Inter a Palazzo Marino e daremo loro l’Ambrogino d’oro per la seconda stella"
- 19:16 Moratti: "Zhang mi ha chiamato per ringraziarmi. Vedrei bene Barella nell'Inter del Triplete"
- 19:07 Ligabue: "Ogni scudetto è bellissimo, ma quello di quest'anno è speciale. Ecco perché"
- 19:02 UFFICIALE - Inter-Torino cambia data: si gioca domenica 28 alle 12.30. Tutti i dettagli della festa per lo Scudetto
- 19:00 Rivivi la diretta! FESTA SCUDETTO, siamo solo all'INIZIO! INTER-TORINO e BUS SCOPERTO: le ULTIME. Ospite Biapri
- 18:49 Savino: "Favola Inzaghi, la sua vittoria mi mette i brividi perché gli dicevano che non ce l'avrebbe mai fatta"
- 18:45 GdS - L'Inter che verrà è (quasi) già pronta. Il piano di Marotta e Ausilio in vista della prossima stagione
- 18:35 Cambiasso: "Scudetto in un derby in trasferta con 5 giornate d'anticipo, Inter straordinaria. Tutti meritano 10 in pagella"
- 18:20 Oddo esalta l'amico Inzaghi: "Colpisce vedere la sua Inter. In Simone vedo Guardiola e Gasperini"
- 18:06 Zanetti: "Scudetto stravinto. Qualcuno ha provato a farci cadere, ma abbiamo dimostrato di essere più forti di tutto e di tutti"
- 17:51 FcIN - Musica techno ad alto volume, la decisione non è stata delle forze dell'ordine
- 17:39 Il padre di Inzaghi: "Futuro in Premier? Bombardamento dall'estero, ma il suo pensiero resta l'Inter"
- 17:25 Nuovi calendari, allarme Calcagno: "Calciatori da tutelare. Pensiamo a quelli di Inter e Juve"
- 17:11 Qui Torino - Ricci torna dalla squalifica, stop per Linetty. Juric prova a recuperarne tre
- 17:03 L'interista Arianna Errigo portabandiera a Parigi 2024: "Emozione unica e onore infinito"
- 16:55 Frey: "Felice di avere avuto ragione su Calhanoglu. Con Inzaghi si è aperto un ciclo"
- 16:47 Meritato riposo per i campioni d'Italia: giovedì pomeriggio la ripresa degli allenamenti verso il Torino
- 16:40 La festa di Dumfries continua: "Abbiamo visto come una stella si trasforma in due"
- 16:33 Steven Zhang su Weibo: "Guarda le stelle, siamo campioni della Serie A"
- 16:26 Marotta: "Inter-Zhang avanti insieme, non ci saranno rivoluzioni. Con Inzaghi e Conte due scudetti diversi perché..."
- 16:12 Dimarco: "Prossimo sogno? Godiamoci questo che è già grande. Ecco cosa è successo dopo Istanbul"
- 16:00 Zanetti punta in alto: "Proveremo a vincere la Champions, magari aggiungendo qualche giocatore funzionale al progetto"
- 15:52 Regina Baresi: "Lautaro Martinez l'uomo dello Scudetto Inter, è stato un leader"
- 15:44 Mondiale per Club, la FIFA vicina all'accordo con Apple per i diritti tv. A cifre inferiori alle attese
- 15:33 Arrivano i complimenti per l'Inter da parte di Suning.com: "Otto anni di cammino verso la vetta"
- 15:25 Inter su Gudmundsson, Blazquez: "C'è interesse, troveremo un accordo per cederlo o perché resti al Genoa"
- 15:18 Gagliani (Alcione): "Noi all'Arena con Inter Women? Speriamo di farcela, altrimenti..."
- 15:10 L’Inter celebra la seconda stella con la Zecca dello Stato: in vendita la medaglia d'argento dello scudetto
- 15:03 La Russa: "Al Milan conviene abolire i derby. Scudetto di cartone? Mi fa godere. E vorrei Dybala per l'anno prossimo"
- 14:56 videoLo show di Lautaro, Barella e Pavard in piazza Duomo
- 14:48 Serie A, comunicati gli orari della 35esima giornata: ecco data e ora della sfida Sassuolo-Inter
- 14:37 Serie A, ascolti DAZN 33esima giornata: un terzo degli spettatori totali collegati per Milan-Inter
- 14:30 Poretti: "Scudetto nel derby? Ieri ho rischiato due infarti negli ultimi 5', è stata una liberazione"
- 14:22 Altobelli: "Inter, distacco abissale sulle altre. Il modo migliore per rafforzarsi è..."
- 14:15 Da Berti, a Vale Rossi, da Pezzali a Bonolis, da Beccalossi a Bocelli: Gianfelice Facchetti racconta e fa raccontare la seconda stella
- 14:04 videoFrattesi, Augusto e Asllani giocano alla Escape Room nerazzurra
- 13:55 Cottarelli: "Inter, con il Mondiale per Club pareggio di bilancio vicino. Su Interspac..."
- 13:45 Zanetti a SM: "Questi ragazzi ricorderanno per sempre questa magica serata"
- 13:37 De Vrij a SM: "C'è tanta felicità, sono questi i momenti per i quali diventiamo calciatori"
- 13:27 Marcus Thuram e la richiesta a Zhang: "Io e Calhanoglu siamo costati meno di una pizza, vogliamo un regalo"
- 13:17 Giudice sportivo, due turni di squalifica a Calabria. Uno a testa con sanzione di 10mila euro per Theo e Dumfries
- 13:10 Anche Ashley Young festeggia lo Scudetto: "Milano è nerazzurra come deve essere"
- 13:00 Repubblica - Dopo lo Scudetto, il futuro: "Serviranno due squadre. Partenza di un big non da escludere"
- 12:50 Condò: "Di questa Inter rimarrà nella memoria la bellezza. La Juve però ha ottenuto un risultato"
- 12:42 Mkhitaryan e l'equazione scudetto: "Un club + un amore = due stelle". Poi arriva il messaggio di DJ
- 12:40 Ausilio: "Grande lavoro di chef Inzaghi. Mercato? Faremo qualcosa, ma non sarà come l'anno scorso"