Chissà che questa non possa essere proprio la gara della svolta. Grande gol, da attaccante più che da esterno. Ma lui ha già abituato a gesti tecnici di questo tipo, soprattutto in maglia granata, durante l'esperienza di Torino che gli ha permesso di guadagnarsi l'attenzione di tanti. Italia ed Europa, ma alla fine è stata l'Inter ad avere la meglio, con il direttore tecnico Ausilio che ha bruciato la concorrenza strappando il suo ok, quello di Danilo D'Ambrosio. Ruolo determinante in questa vicenda di mercato che ha animato la scorsa sessione invernale lo ha avuto anche Mazzarri, probabilmente il motivo principale che ha spinto l'esterno di Caivano a vestire la maglia nerazzurra.

Normali difficoltà iniziali, frutto dell'ultimo periodo all''Olimpico' vissuto, praticamente, da 'separato in casa' e una condizione fisica che ne ha risentito, rallentandone l'inserimento ad Appiano Gentile. Ed ecco rumors e critiche, avventate, su un giocatore che in questa stagione vuole ripartire, più forte di prima e nella gara del 'NSK Olimpijs'kyj' è partito nel migliore dei modi. Dopo il gol in terra islandese contro lo Stjarnan, infatti, è stato decisivo ieri sera con lo 'zampino' al 26' della ripresa che ha assicurato i primi tre punti nel girone di Europa League, per un gol che sarà importantissimo per il prosieguo della sua stagione.

Presente, obiettivi stagionali e una Nazionale nel mirino, il rapporto con Mazzarri e un retroscena di mercato last minute. Per questo e per affrontare altre tematiche, FcInterNews ha intervistato in esclusiva l'agente dell'esterno classe '88. Parola, quindi, a Vincenzo Pisacane.

Il giocatore ammirato a Kiev, autore del gol decisivo, è il vero D'Ambrosio?
"Penso che questa non sia l'unica gara in cui ha mostrato le proprie doti. Credo sia normalissimo non aver assimilato sin da subito i meccanisimo di Mazzarri, considerando che è arrivato a metà della scorsa stagione. Il mister dagli esterni pretende tantissimo e, di conseguenza, non è riuscito a esprimersi al massimo delle proprie potenzialità perché doveva ancora capire ciò che chiedeva il mister. Sono convinto che la gara di Kiev possa essere la 'chiave di svolta', anche perché psicologicamente è molto carico. Danilo può diventare un giocatore estremamente importante per questa Inter".

La prova in Ucraina può essere la risposta migliore alle critiche che sono giunte nei suoi confronti, sia in questa stagione che nello scorso campionato?
"Danilo è una persona che alle parole antepone i fatti, non parla mai e predilige dimostrare in campo. Anche a Torino, ricordo, è partito in una situazione del genere: non era titolare, giocava poco e poi alla fine abbiamo ammirato il giocatore che poi è diventato. Come al solito, ha risposto sul campo e sono convinto che continuerà a farlo anche adesso, con la maglia dell'Inter. Quelli che hanno criticato il suo acquisto penso che non abbiano ancora visto il vero D'Ambrosio, ma si accorgeranno presto delle sue qualità".

Ricordiamo che, neanche un anno fa, tante squadre lo avevano cercato. In Italia, ma non solo.
"Le richieste erano veramente tantissime, ma lui ha scelto l'Inter per una serie di motivi: il blasone della squadra, il progetto tecnico-tattico e, soprattutto, il tecnico Mazzarri. Ha scelto Milano e siamo molto contenti di questa decisione".

L'Inter lo ha giudicato incedibile anche nella sessione estiva appena terminata, nonostante siano arrivate delle richieste. Conferma?
"Esattamente, ci sono state delle squadre che lo hanno cercato in prestito nelle scorse settimane. Ma l'Inter, dal canto proprio, ha risposto negativamente dichiarandolo, appunto, incedibile. Questo ci ha fatto enormemente piacere".

D'Ambrosio ha scelto Milano, soprattutto, per Mazzarri, anche se il tecnico non lo ha impiegato con una certa regolarità. Cosa pensa il giocatore circa l'utilizzo che il tecnico toscano gli ha riservato fino a questo momento?
"Il campo deciderà tutto. Sono sicuro che con prestazioni come quella di Kiev il giocatore riuscirà a ritagliarsi ancora più spazio. Mazzarri gli darà ancor più fiducia e venire all'Inter la riteniamo, ancora oggi, la scelta migliore per Danilo. Con il mister potrà migliorare e cercherà di metterlo in difficoltà scalando le gerarchie. Dodò sta facendo bene, Danilo rispetta le decisioni, ma vuole dimostrare il proprio valore sul campo. Ieri sera lo ha fatto e sono convinto che, continuando in questo modo, sarà un elemento importante per l'Inter".

Senza dimenticare la profonda stima che il dt Piero Ausilio nutre nei confronti di D'Ambrosio...
"Certo. Colgo l'occasione per fare i complimenti a Piero per il lavoro svolto sul mercato. Lo ritengo un 'mago' per aver centrato certi obiettivi a certe condizioni economiche. Ci siamo sentiti proprio qualche giorno fa, stima molto Danilo, sia sotto l'aspetto umano che calcistico e sarà, al pari mio, entusiasta della prestazione di Kiev. Considerando che anche il direttore ha voluto fortemente l'acquisto del giocatore ritengo che la soddisfazione sia unanime".

Nazionale italiana, obiettivo dichiarato?
"Lavoriamo anche per quello, anzi, soprattutto per quello. Tutti i giocatori sognano di vestire la maglia azzurra, Danilo è stato elemento di tutte le trafile giovanili fino all'Under-21 e adesso aspetta la grande occasione nella Nazionale maggiore. Ma sono convinto che, con prestazioni del genere, Conte lo chiamerà sicuramente, perché ha dimostrato di essere uno dei migliori esterni italiani".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 19 settembre 2014 alle 00:05
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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