Negli ultimi giorni di mercato, e in particolare nella giornata di ieri, il nome di Fabio Borini, attaccante classe '91 in forza al Liverpool, è stato a lungo al centro di voci di mercato che lo hanno accostato anche all'Inter, alla ricerca di una seconda punta da aggregare al proprio parco attaccanti. La mancata cessione di Guarin però ha impedito ai nerazzurri di fare una proposta concreta ai Reds, e prima del gong finale l'ex Roma e Sunderland era stato ceduto al Qpr salvo poi rifiutare il trasferimento. Ergo, in vista di gennaio il suo nome potrebbe tornare a essere interessante per l'Inter, visto che l'interesse è stato reale. Di tutto ciò che è accaduto ieri FcInterNews.it ha parlato con l'agente del giocatore Marco De Marchi.

Ieri si è parlato di Borini-Inter, poi sembrava fatta col Qpr. Il passaggio al club londinese è saltato perché si sente un giocatore da top club?
"Quello al di là di sentirsi tale, lo ha dimostrato sul campo. Nella sue breve carriera è stato alla Roma, poi è arivato al Liverpool in un'annata in cui ha avuto purtroppo due infortuni importanti. E' rientrato, ha fatto un Europeo con l'Under 21 ad altissimi livelli. Poi è andato al Sunderland per trovare continuità, ha contribuito alla salvezza, per chi lo ha seguito con prestazioni di altissimo livello. Ha fatto una stagione importante, ora è rientrato al Liverpool. Ha dimostrato di poter giocare ad alto livello. Il Liverpool ha ancora due anni di contratto con il giocatore, ha deciso di non prendere in considerazione alcuna ipotesi legata al prestito. Posso dire che ero stato contattato da club molto importanti a livello europeo. Inter? Da tantissimi club europei, che potevano fare operazioni di prestiti. Il Liverpool non lo ha consentito e all'ultimo è venuta fuori la situazione con il Qpr che ha fatto un'offerta importante per comprarlo subito. Se si considera un giocatore importante e fanno un'offerta importante, allora anche il giocatore dovrebbe essere trattato da giocatore importante. Per me non mancavano le condizioni perché questo accadesse, da una parte e dall'altra. Ora Fabio ha due anni di contratto, anche meno, starà al Liverpool e cercherà di convincere l'allenatore a dargli dello spazio. Lo ha sempre fatto, è abituato a lottare per conquistarsi le cose. Ricordo che questo allenatore lo ha avuto al Chelsea, è stato il primo acquisto che ha voluto al Liverpool. Si mette a disposizione, è in una delle società più importanti al mondo e quello che sarà il futuro non lo sappiamo".

Fa piacere l'interessamento dell'Inter, che lo aveva come prima scelta per l'attacco? Si parla di un possibile ritorno di fiamma a gennaio...
"Conosco Fabio da una vita. Ho partecipato alla sua escalation da agente, so le qualità che ha come persona e come calciatore. E' un giocatore che l'anno scorso ha acquisito la piena maturità, non è un ragazzino, è pronto per altissimi livelli. Anche dal punto di vista mentale, ed è un fattore importante. Lui ogni giorno lavora per ottenere e creare i suoi risultati e centrare gli obiettivi che si prefigge. Un giocatore così, essendoci il passaparola tra club che lo vogliono e quelli che lo hanno avuto, è considerato da chi l'ha avuto una macchina da guerra. Di conseguenza quello che posso dire è che gli attestati di stima ci sono stati da tutta Europa. Ho parlato e cercato di portare avanti delle trattative, il problema è che la società deve avere l'accordo con chi lo vuole. Se una squadra ti può prendere solo in prestito non c'è la base su cui fare la trattativa. Se quella è la conditio sine qua non e il Liverpool non cede, noi possiamo farci poco. Però l'interessamento per prenderlo in prestito, la formula più richiesta dalle squadre top, come ad esempio il Milan che ha preso così Torres e il Real Hernandez, c'era eccome. Tutto è saltato per questo motivo. A gennaio non so cosa accadrà. Sono sicurissimo che questa situazione non cambia nulla per lui, si allena sempre al mille per mille, si è trovato in situazioni così in passato e le ha sempre superate. Un allenatore quando lo vede allenarsi fa sempre fatica a lasciarlo fuori. Ai Reds c'è concorrenza, ma la cosa importante è aver ricevuto tanti attestati di stima e interesse sia dall'Italia che da fuori". 

Sezione: Esclusive / Data: Mar 02 settembre 2014 alle 13:21
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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