L'attaccante dell'Inter Eder, a margine dell'evento di lancio di Nike Most Wanted 2016, parla anche ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Domani il cartaceo proporrà la versione integrale delle parole della nuova punta nerazzurra, mentre la versione on-line offre un'anticipazione nella quale l'ex Sampdoria parla in primo luogo dell'evento: "E' bello vedere questi ragazzi che coltivano il sogno di arrivare nel calcio dei grandi".

Arrivano due grandissime partite: Fiorentina-Inter e Juventus-Napoli. A proposito della seconda, per chi tifi?
"Zero a zero (ride, ndr)... No, penso che la partita coi viola sarà importante, magari non decisiva per il resto della stagione ma che va preparata bene perché la Fiorentina stanno dimostrando di essere una grande squadra. Ma noi possiamo andare là e fare una grande partita".

Adesso non sembra un'Inter brillantissima. Sono stati gli episodi a darvi qualche problema?
"Gli episodi nel calcio contano, come ha detto anche Roberto Mancini la partita di ieri viene valutata diversamente in base agli episodi. Al di là dei gol presi la squadra ha giocato bene dall'inizio e penso abbia fatto bene, poi è normale che vedendo il risultato la partita viene giudicata diversamente. Ma dobbiamo essere positivi e guardare avanti positivi, siamo lì".

Che impressione ti faceva l'Inter da fuori e che differenze hai trovato ora che sei qui?
"Nessuna differenza, vedendo ed essendo dentro penso che sia una squadra forte, che può giocare per grandi obiettivi".

Ultimamente ha incassato parecchi gol:
"Sì, ma la Juve ha passato momenti difficili a inizio campionato, come anche il Napoli e la Roma fino a un mese fa. Noi abbiamo fatto bene all'inizio e ora è un momento dove le cose non girano bene. Per il resto, però, la squadra cerca di giocare e fare ciò che chiede il mister. Sono episodi che non girano bene, dobbiamo cambiarli noi e possiamo farcela".

Fiorentina, Roma e Milan: quale la più temibile per il terzo posto?
"Penso che sono tutte bene attrezzate, ci sono ancora tanti punti e tutto può succedere. Siamo lì, dobbiamo crederci. Ma ci credono anche le altre, quindi noi dobbiamo crederci più delle altre. Dobbiamo lavorare bene".

Nella classifica degli attaccanti di Serie A dove metti Mauro Icardi?
"Sicuramente tra i primi, perché è molto più giovane di un fenomeno come Gonzalo Higuain; ma Mauro dentro l'area è fortissimo e può ancora migliorare alla sua età".

E Eder?
"Lavora, corre, cerca di fare gol... Ma se devo correre per far segnare Icardi lo faccio senza problemi". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 08 febbraio 2016 alle 23:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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