Neanche 24 ore dopo la vittoria esaltante e batticuore nel derby che la mente di Luciano Spalletti è già rivolta alla delicata trasferta di Napoli, scontro al vertice a tutti gli effetti tra prima e seconda della classe. I partenopei saranno impegnati domani nella difficile trasferta di Manchester contro il City in Champions League e non si concentreranno sulla gara di sabato prossimo al San Paolo prima di mercoledì. Ma al di là del tempo a disposizione per preparare la partita, l'unica certezza l'ha data l'allenatore dell'Inter ieri sera, e non è una buona notizia: "Joao Mario è difficile recuperi per Napoli, domani (oggi, ndr) potrebbe subire un intervento. Ora è imbottito di antibiotici, ma chiedete al dottore". E poi: "Brozovic non può recuperare, non si allenerà questa settimana e forse non ci sarà neanche per la partita successiva". Due sentenze che lasciano a dir poco sguarnita la mediana in vista di una partita dall'altissimo coefficiente di difficoltà. Cosa aspettarsi, dunque?

Probabile che Spalletti decida di riproporre anche a Napoli il centrocampo schierato dal principio contro il Milan, composto da Borja Valero, Matias Vecino e Roberto Gagliardini. Due mediani muscolari e un regista avanzato per assicurare compattezza. Scelta quasi obbligata, alla luce anche delle caratteristiche dell'avversario che quando ha spazi va a nozze, puntando sui ritmi alti. La mediana disponibile invece bada al sodo e tende ad abbassare i ritmi, pertanto l'andamento della gara dipenderà da chi imporrà i propri. Ieri tutti, chi più chi meno, hanno svolto il proprio compito. Gagliardini ha mantenuto una posizione equilibrata, cercando di garantire equilibrio. Vecino ha sfruttato ogni volta che il Milan gliel'ha permesso la propria falcata per attaccare gli spazi, utilissima soprattutto nel finale. Borja Valero, muovendosi il minimo sindacale, ha dato sfoggio della propria qualità ma anche del proprio senso tattico, aiutando la squadra ad avanzare il baricentro grazie all'arte della protezione del pallone.

Ieri sera questo centrocampo è comunque andato in difficoltà nel secondo tempo, quando gli esterni si sono schiacciati troppo e l'Inter non riusciva più a uscire dalla propria metà campo. A questo si è aggiunta la stanchezza, che ha privato soprattutto l'azzurro e lo spagnolo della lucidità necessaria, mentre l'uruguagio ha corso fino all'ultimo, emergendo in una squadra in riserva di energie e diventando protagonista nel convulso finale con scorribande che hanno tagliato in due la difesa rossonera ormai priva di equilibrio. Certo, Joao Mario e Marcelo Brozovic avrebbero fatto comodo ieri sera come sabato prossimo, ma il tecnico di Certaldo ha anche altre pedine da spostare per mantenere invariato l'assetto tattico. Anche se la replica del derby è più che probabile.

Non va dimenticata la ritrovata disponibilità di Joao Cancelo, la cui presenza potrebbe accentrare Antonio Candreva sulla trequarti, soluzione testata nelle settimane scorse anche al Suning Training Centre e che permetterebbe all'Inter di avere qualità e dinamismo alle spalle di Mauro Icardi, con un esterno in grado di scattare in contropiede e saltare l'uomo in velocità. Ipotesi plausibile, però non va dimenticato che certi equilibri sono difficili da trovare e che di fronte i nerazzurri avranno un centrocampo estremamente dinamico e in costante movimento. Non sarebbe certo l'occasione ideale per sperimentare cose nuove, ma a volte la necessità impone delle scelte che hanno comunque una loro logica. E il tempo per prepararsi non manca.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 ottobre 2017 alle 22:27
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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