Come prevedibile, la notizia della Gazzetta dello Sport del deposito in Lega del contratto di Stefan De Vrij da parte dell'Inter ha suscitato una marea di polemiche e illazioni, visto che nerazzurri e laziali si stanno giocando l'ultimo posto disponibile per la prossima Champions League. E in molti si chiedono se sia opportuno che l'olandese giochi queste ultime due partite di campionato e, in particolare, l'ultima all'Olimpico che vedrà di fronte proprio biancocelesti e interisti.

La Gazzetta spiega: "Il deposito da parte dell’Inter del contratto che legherà per i prossimi cinque anni il difensore olandese al club nerazzurro è un fatto puramente tecnico. Peraltro doveroso, perché una volta siglato un accordo con un calciatore va appunto inoltrato in Lega - si legge -. L’Inter, insomma, ha agito correttamente, così come il giocatore, libero di firmare per un’altra squadra una volta giunto agli ultimi sei mesi di contratto con quella per cui gioca. A febbraio giustificò ufficialmente la sua scelta come desiderio di affrontare nuove sfide. Agli amici confidò che, oltre a quello, c’era pure un ingaggio doppio rispetto a quello della Lazio (ed in effetti i 4,2 milioni più bonus dell’Inter doppiano i 2,2 più bonus offerti da Lotito). La Lazio stessa, seppur a malincuore, aveva preso atto della scelta del calciatore lo scorso febbraio. Nessuno poteva prevedere che il diavolo (sotto forma di calendario) ci mettesse la coda. Che imponesse al giocatore già nerazzurro di andare contro l'interesse del suo nuovo club (e quindi anche suo) all'ultima giornata".

Una situazione paradossale che agita l’ambiente laziale. "I tifosi biancocelesti sostanzialmente spaccati tra quanti vorrebbero vederlo subito fuori squadra, già per la trasferta di Crotone, e chi invece ritiene che sia giusto e conveniente che giochi fino alla fine, spareggio compreso", riferisce la rosea. Eppure, da quando l'addio fu reso certo da Igli Tare (nello scorso febbraio), De Vrij ha giocato sempre benissimo, risultando determinante per la stagione biancoceleste. "Sulla sua professionalità, insomma, nessuno può avere dubbi (basti pensare anche ai gol realizzati, ben 6, secondo miglior difensore-goleador d’Europa dopo Naldo). Per questo Inzaghi a lui non rinuncerà (come invece ha fatto Allegri con Asamoah in Inter-Juve). Lo farà solo se dovesse essere De Vrij a chiamarsi fuori. Ma questo al momento sembra uno scenario improbabile", chiosa la Gazzetta.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 11 maggio 2018 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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