Dopo due giorni di riposo natalizio, tornano in edicola i giornali e con essi torna anche il calciomercato. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport torna ad approfondire la possibile sinergia tra Inter e Paris Saint-Germain, con i nerazzurri che non hanno mai fatto mistero del gradimento nei confronti di Ezequiel Lavezzi. "L’annunciata cena pre natalizia tra Thohir ed Al Khelaifi non c’è stata per un inconveniente occorso al presidente del Psg - si legge sulla rosea -. Ma ha comunque portato a una serie di contatti importanti non solo a livello di diritti televisivi, ma anche di mercato. Al Khelaifi però avrebbe chiuso alla possibilità di cedere in prestito a gennaio Ezequiel Lavezzi, per il cui cartellino i francesi chiedono circa 25 milioni. Cifre inaccessibili per l’Inter, che in compenso si è sentita offrire Javier Pastore. Il 24enne argentino sì che potrebbe arrivare in prestito, ma scalderebbe meno il cuore di Mazzarri, anche per una questione tattica. El Flaco infatti farebbe più fatica ad interpretare quel 3-4-3 che Mazzarri intende utilizzare più spesso nella seconda parte di stagione e che ha detto essere nelle corde dei suoi".

In questo senso, secondo la Gazzetta, tornerebbe attuale un altro nome spesso accostato ai nerazzurri, quello di Erik Lamela: "l 21enne di Buenos Aires sta trovando pochissimo spazio nel Tottenham, che pure l’estate scorsa aveva pagato 35 milioni alla Roma. Lui si che sarebbe perfetto per completare un tridente che in versione più offensiva avrebbe come terminale uno tra Icardi e Milito con Palacio più largo, ma potrebbe funzionare anche con l’uomo derby al centro e Alvarez esterno. Dagli Spurs non sono arrivate chiusure e Lamela tornerebbe volentieri in Italia, soprattutto in una squadra storicamente 'argentina' e dove potrebbe tornare a giocarsi la sue carte in prospettiva Mondiale".

Ovviamente, prima di pensare a un'operazione del genere, l'Inter deve assolutamente cedere qualche pezzo grosso: " I contatti con il Chelsea portano a Guarin, ma la cessione del colombiano è tutt’altro che scontata. Intanto perché i Blues non sarebbero disposti ad arrivare a quei 20 milioni richiesti dai nerazzurri. Ma poi c’è di mezzo anche la volontà del giocatore, che vorrebbe rimanere a Milano per dimostrare il proprio valore. E forse non è un caso che da quando sono uscite le voci di mercato l’ex Porto abbia cambiato passo, giocando molto bene sia a Napoli che nel derby. Prestazioni che avrebbero fatto vacillare anche gli stessi Mazzarri e Thohir. Visto che il tecnico vuole un attaccante, cedere Guarin (utilizzato da tempo come trequartista) porterebbe a una sorta di scambio alla pari negli equilibri della rosa. Discorso diverso se ad uscire fosse Ranocchia, l’altro giocatore con cui fare cassa. La cessione dell’azzurro è appunto più complicata sia perché per lui mancano offerte all’altezza sia perché costringerebbe Branca e Ausilio a prendere un altro difensore".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 27 dicembre 2013 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
vedi letture
Print