Anche il derby è passato e i nerazzurri, questa volta non per mancanze loro, non sono riusciti nell'aggancio al Milan e proseguono in decima posizione questo campionato a cui ormai manca poco al termine. Nell'appuntamento di oggi con “Da Zero a Dieci” ripercorriamo la gara di ieri sera e i numeri che l'hanno caretterizzata.

ZERO – I tiri in porta concessi al Milan nel secondo tempo fino all'ottantacinquesimo con Destro. Il Milan ha giocato solo nella seconda parte del primo tempo poi è sparito dal campo, nonostante Inzaghi dica che anche i rossoneri avrebbero potuto vincere la gara. Grande merito va all'Inter che è rimasta sempre molto alta come baricentro non lasciando spazio alle ripartenze dei rossoneri che tanto si temevano alla vigilia.

UNO – Il derby giocato da Assane Gnoukouri che era all'esordio da titolare con la maglia dell'Inter. Prova di carattere per il giovane ivoriano che nella prima parte di gara sembra assolutamente in palla e dedito alla causa nerazzurra senza sentire la pressione dell'ambiente. Con il tempo il classe '96 esce dal gioco fino a uscire definitivamente dal campo per crampi nel secondo tempo.

DUE – I derby pareggiati quest'anno. Se all'andata la stracittadina era terminata sull'1-1, in questo ritorno le due squadre rimangono sullo 0-0 fino alla fine e sono dunque due i punti raccolti dall'Inter contro il Milan, e viceversa.

TRE – I passaggi chiave di Rodrigo Palacio nella gara di ieri sera contro il Milan. Altra buona prova dell'attaccante argentino che in più di un'occasione ha servito dei palloni invitanti ai compagni e soprattutto in più di un caso si è trovato a calciare a botta sicura, ma prima Mexes e poi Diego Lopez hanno strozzato il suo urlo di gioia in gola.

QUATTRO – Il voto che si merita l'esordiente nel derby Luca Banti. Almeno, questo è il massimo che gli si può attribuire per la sciagurata direzione di gara della stracittadina milanese. Il capolavoro è il rigore non fischiato per il fallo di mano di Antonelli, ma anche tutto il corollario non è inferiore: si inizia dal giallo a Medel che gli farà saltare la Roma per un intervento falloso su Abate che, però, non viene nemmeno toccato dal cileno e si prosegue con la gestione opinabile dei cartellini: quattro i cartellini gialli riservati ai nerazzurri mentre solo due al Milan. Facile prevedere che Banti non parteciperà al derby milanese per molto a lungo.

CINQUE – I tiri in porta dell'Inter contro i tre del Milan. I nerazzurri, specialmente nel secondo tempo, hanno provato in più di un modo a gonfiare la rete di Diego Lopez (riuscendoci anche in un'occasione), ma i rossoneri sono riusciti a non tracollare e portare a casa un pareggio.

SEI – Il voto in pagella per Mateo Kovacic. Tornava titolare in campionato e poteva essere una buona chance per riprendersi l'Inter, ma la sua prova è stata nella media. Bene a folate, ma poi ha palesato le solite difficoltà in fase di impostazione rallentando sempre il gioco dei nerazzurri.

SETTE – I passaggi sbagliati da Hernanes in tutta la gara, per un 78% dii riusciti in totale. Il brasiliano gioca nuovamente da trequartista e fa ancora una volta benissimo scavalcando posizioni nella gerarchia dei centrocampisti di Mancini, ribaltando la situazione di qualche mese fa in cui il brasiliano trovava difficilmente il campo se non per qualche spezzone di gara.

OTTO – I palloni intercettati da Vidic, Ranocchia e Juan Jesus in fase difensiva. Per la terza volta nelle ultime quattro partite i tre giocano insieme e lo score è assolutamente positivo a livello di reti subite, una sola, quella di Eder su punizione. Altra buona prova nel complesso del terzetto difensivo che fa sorridere Mancini e fa pensare che quella solidità difensiva auspicata stia mano a mano arrivando.

NOVE – I passaggi chiave effettuati dall'Inter nei novanta minuti contro i 4 del Milan su tutto l'arco dei novanta minuti. I numeri dicono questo, e solitamente non mentono mai. Il Milan si è visto per 15 minuti nel primo tempo e tutte queste occasioni arrivano in quel lasso temporale: se c'è qualcuno a cui il pareggio sta stretto, quelli sono i nerazzurri.

DIECI – Il voto che si merita il pubblico di San Siro per l'ambiente di ieri sera. 74.022 spettatori alla Scala del Calcio che hanno reso un derby, sulla carta povero, bellissimo a livello di atmosfera. Un plauso non può non andare al settore caldo del tifo interista che con la coreografia di ieri sera ha mostrato una volta di più l'attaccamento alla squadra a prescindere dai risultati.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Lun 20 aprile 2015 alle 20:20
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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