L'Inter torna in campo dopo tre giorni dalla vittoria contro il Celtic, nuovamente a San Siro, ma questa volta i nerazzurri non riescono a replicare il risultato della serata europea e perdono per 1-0 contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. Andiamo a ripercorrere i numeri della gara di ieri in questo nuovo appuntamento con “Da Zero a Dieci”.

ZERO – Le reti realizzate dall'Inter contro gli undici di Montella. Per la prima volta dopo 5 partite l'attacco nerazzurro rimane a secco lasciando un po' increduli coloro i quali si fidavano del reparto offensivo. Per la prima ora di gioco, solo un palo di Guarin, estemporaneo più che frutto di un'azione corale a cui aveva abituato la squadra di Mancini. Dopo l'ingresso di Shaqiri qualcosa è cambiato, ma il gol non è arrivato.

UNO – I tiri serviti a Mohammed Salah per trovare la via della rete. L'attaccante egiziano arrivato dal Chelsea è una macchina da gol in questo campionato, ma ieri, senza la complicità di un impreciso Handanovic, difficilmente avrebbe fatto centro.

DUE – I tiri di Mauro Icardi nella gara contro la Viola. Poteva essere la quarta gara di campionato consecutiva in cui l'argentino andava in rete, ma così non è stato. L'occasione più clamorosa per poter proseguire questa striscia, però, ricorda tanto un'altra rimasta purtroppo nella memoria dei tifosi: quella tra Maurito e Osvaldo allo Stadium. Stavolta è Palacio a non passarla e il vaffa plateale arriva proprio dal numero 9, per quanto nettamente più pacato.

TRE – Le occasioni create da Xherdan Shaqiri nei 30 minuti giocati contro la Fiorentina. Partito dalla panchina per riposare dopo l'opaca prestazione contro il Celtic, lo svizzero accende la luce in casa nerazzurra servendo assist su assist per i compagni a cui solo un Neto in versione Yashin nega la gioia del gol.

QUATTRO – I duelli aerei vinti dalla coppia centrale formata da Vidic e Juan Jesus. Spesso additata come la causa di tutti i mali, la difesa non soffre tantissimo contro il rapido e mobile attacco viola, seppur il risultato finale sia negativo per i nerazzurri allenati da Mancini.

CINQUE – Il voto che si è meritato in molte pagelle Lukas Podolski. L'attaccante tedesco è arrivato a Milano dopo un periodo di inattività e se lo sta trascinando dietro, come ha ammesso candidamente Piero Ausilio in conferenza stampa nella giornata di ieri. L'esclusione dalla lista per l'Europa dovrebbe essergli di giovamento per poter lavorare tutta la settimana alla ricerca della condizione e, soprattutto, di sé stesso.

SEI – I palloni sottratti a Guarin. La gara del colombiano è divisa in due metà, la prima decisamente positiva, sulla falsariga delle ultime prestazioni e la seconda in tono minore, seppur sufficiente. Il numero di palloni persi nei contrasti è dovuto ai continui raddoppi che Montella aveva predisposto per il Guaro e per l'immenso numero di palloni toccati.

SETTE – I passaggi sbagliati da Medel, che comunque non rendono giustizia a un'altra prova positiva. Il cileno è infatti una certezza in mezzo al campo. Sempre pronto a correre dietro agli avversari, sempre il primo a farsi vedere per iniziare l'azione, sempre al posto giusto per recuperare agli errori altrui. Gioca bene sia nel rombo che in coppia con Guarin e sembra non sentire minimamente la stanchezza delle gare accumulate sinora.

OTTO – Le gare, Cagliari e Celtic incluse, che giocherà l'Inter fino alla pausa per le Nazionali. Questo tour de force dirà molto in merito al proseguio della stagione dei nerazzurri.

NOVE – La posizione nella classifica dell'Inter per punti guadagnati in casa: 18 in 12 partite, un punto e mezzo a partita. È evidente che il miglioramento nella classifica generale dei nerazzurri passa dai risultati al Meazza, anche oggi con una buona cornice di pubblico.

DIECI – I punti di distacco dal Napoli terzo in classifica. Mancini e tutta la squadra continuano a ribadire che l'accesso in Champions League è possibile anche attraverso il campionato, ma quella di ieri è stata un'occasione mancata considerato che il Napoli è stato sconfitto dal Torino e con una vittoria si sarebbe andati a -7 con lo scontro diretto in programma la settimana prossima per ridurre maggiormente il gap. Ennesimo rammarico.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Lun 02 marzo 2015 alle 11:02
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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