L'ottava vittoria nella propria storia della Viareggio Cup non può far altro, per l'Inter, che andarsi ad aggiungere alla ricchissima bacheca di trofei vinti negli ultimi anni dal proprio settore giovanile, rivelatosi ed affermatosi come uno dei più solidi ed interessanti d'Europa. La dedica di questo trofeo a Pierluigi Casiraghi è praticamente d'obbligo: con lui se ne va la figura di uno dei più grandi talent scout italiani, che ha contributo alla prorompente ascesa del vivaio nerazzurro negli ultimi quindici anni.

L'impresa della squadra di Stefano Vecchi ha anche maggior risonanza se considerate le molti e pesanti assenze che la Primavera meneghina ha dovuto affrontare, dovute alle convocazioni dei pezzi pregiati nerazzurri nelle rispettive Nazionali. Ciò ha consentito a diversi giovani di avere più spazio per mettere in luce le proprie doti. Molti di questi ci sono riusciti, ed hanno lanciato importanti segnali.

Andiamo a scoprire chi di loro meriterebbe d'esser valorizzato in futuro.

MARCO PISSARDO (Portiere) - Si è aggiudicato la palma di miglior estremo difensore del torneo, a suon di parate, respinte e interventi da vero leader. Nel mondo del calcio italiano fa sempre più comodo disporre in prima squadra di giocatori che siano italiani e cresciuti nel proprio vivaio. E chissà se per il classe '98 si spalancheranno presto le porte dei big...

FEDERICO VALIETTI (Terzino destro) - 19 anni compiuti lo scorso 25 gennaio, tanta voglia di mettersi in gioco e di dimostrare al panorama calcistico nazionale le proprie potenzialità: sfodera cross dalla sua corsia di competenza, dispensa giocate illuminanti per i suoi compagni, corre all'impazzata facendo avanti e dietro lungo la fascia senza mai stancarsi. Dal rischio di cessione al Sassuolo a gennaio, alla vittoria della Viareggio Cup a marzo: può essere soddisfatto.

MARCO SALA (Terzino sinistro) - Spinta costante, contributo mai modesto, grinta nei contrasti e qualità palla al piede. È nato a Rho e veste nerazzurro sin da bambino. Non male, considerato il fatto che il 4 giugno il giocatore spegnerà 19 candeline. E in un'Inter nella quale non è stata ancora sfatata la maledizione del post-Roberto Carlos, un suo eventuale contributo futuro potrebbe rivelarsi più che utile per la corsia sinistra dei meneghini.

MARCO POMPETTI (Mezzala) - Classe 2000, è tra i più giovani che abbiano preso parte al prestigioso torneo. Centrocampista con un piede mancino educato, abile nei passaggi e propenso a verticalizzare, molto spesso con ottimi risultati. Si rivela il faro dei nerazzurri nella zona nevralgica del campo, con la squadra di Vecchi che fa leva sulle sue qualità per poter imporre il proprio gioco. Totalmente soddisfacente il suo impatto al Viareggio.

TOMMASO BRIGNOLI (Mezzala) - Acquistato due anni fa dalle giovanili del Renate, il giocatore ha dimostrato di essere un leader silenzioso. Fondamentale il suo apporto in entrambe le fasi, soprattutto in fase difensiva. Lì davanti, infatti, ancora da migliorare l'aspetto finalizzativo: nonostante il gol non sia uno dei suoi compiti principali, bisogna comunque saper farsi trovare preparati qualora capiti l'occasione sotto porta. Si tratta comunque di un classe '99: avrà sicuramente modo di migliorare sotto questo aspetto nel corso del tempo.

VIDEO - ZAPPA: "BELLO IL PREMIO PERSONALE, MA UN VIAREGGIO VINTO COSI'..."

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 29 marzo 2018 alle 22:08
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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