Crescita netta dei ricavi nel bilancio dell'Inter reso noto ieri in occasione del CdA della società nerazzurra. Come sottolineato da Calcioefinanza.it, i ricavi complessivi, esclusi quelli derivati dai trasferimenti di calciatori, ammontano a 268,6 milioni di euro, con un miglioramento del 34% rispetto all'esercizio precedente. Un significativo incremento si è registrato, ad esempio, nei ricavi da gara, con una cifra pari a 27,9 milioni, con un incremento del 6% rispetto al dato del 2016. Lo stesso delta si registra per ciò che concerne i ricavi da diritti televisivi, che passano dai 79 milioni del 2016 agli 83,7 milioni del 2017, grazie soprattutto alla partecipazione dell'Inter alla scorsa edizione dell'Europa League.

Il dato più rilevante, però, è senz'altro quello inerente ai ricavi commerciali, con un aumento del 134% rispetto allo scorso esercizio. Esaminando questa voce nei dettagli, colpisce come tale differenza sia dovuta quasi esclusivamente allo straordinario balzo in avanti nei ricavi provenienti dai cosidetti regional sponsor, laddove molto si deve ai buoni uffici di Suning in Cina e, più in generale, nel continente asiatico: tale dato infatti è stato soggetto a un incremento monstre, che si attesta al 21213%, Rilevante calo, invece, per quanto riguarda i ricavi da main sponsor e da sponsor tecnico, laddove le cifre sono scese rispettivamente del 48% e del 25%: ciò è dovuto soprattutto alla mancata partecipazione alla Champions League dell'Inter e all'assenza del bonus alla firma sui cui la società nerazzurra aveva potuto contare in occasione del rinnovo del contratto con Pirelli, bonus che era stato messo a bilancio al 30 giugno 2016. Tra gli altri ricavi, spiccano le entrate dovute alle Inter Academies (10,1 milioni, di cui 8 direttamente riconducibili all'apporto di Suning) e il miglioramento del 110% in riferimento ai ricavi da attività di player trading.

Riguardo ai costi, invece, aumentano le cifre inerenti ai costi del personale (incremento del 22%) mentre calano complessivamente del 15% i costi riguardanti le restanti voci. In totale, dunque, l’Inter fa registrare un delta tra valore e costi della produzione pari a 16 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al -26,5 milioni del precedente bilancio. Ciò è dovuto soprattutto al player trading, dal momento che escludendo tale voce le cifre resterebbero negative, seppur in miglioramento (dal -49,6 ilioni del 2015/16 al -32 milioni del 2016/17).

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 ottobre 2017 alle 17:20 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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