"La Coppa Italia è un obiettivo della stagione. Attraverso poche partite c'è la possibilità di portare a casa un trofeo che potrebbe essere il primo del nuovo corso. Giocheremo per cercare di fare il massimo e di qualificarci per andare avanti". Così a Premium Sport il ds nerazzurro Piero Ausilio alla vigilia dell'ottavo di finale di Tim Cup contro il Bologna. "Pioli una mia scelta? Sono soddisfatto di Pioli come allenatore, ma è stata una decisione di tutti. Non esiste mai la paternità nella scelta di un allenatore, che è la figura più importante del club con il presidente, ed è stata fatta in sintonia con Suning e la proprietà".

Capitolo mercato con Ausilio che dopo Gagliardini chiude le porte a nuovi arrivi ed esclude ancora una volta le cessioni di Banega e Kondogia: "Questa è la rosa che volevamo, c'è ancora da fare qualche uscita, soprattutto di qualche giovane. Questa è la squadra che avevamo in testa, siamo contenti di averla e di questa squadra sono parte importantissima sia Banega che Kondogbia. Le prestazioni di questi ragazzi sono una sorpresa più per voi che per noi che adesso lavoriamo con loro da più tempo, sapevamo che avevano bisogno solo di trovare continuità e fiducia, in particolare Kondogbia che oggi sta dimostrando tutto quello che vale, ma noi lo sapevamo anche prima. Palacio, Eder e Gabigol? Siamo stati molto chiari: in entrata non ci sarà più nulla, mentre in uscita verranno fatte alcune cose sui giovani, niente invece per quanto riguarda i giocatori importanti, e quelli citati sono tutti importanti perché lo hanno dimostrato con le prestazioni. Dietro le vittorie dell'Inter non ci sono soltanto i primi undici, ma soprattutto quei giocatori che entrano a partita in corso e diventano determinanti, come ad esempio nell'ultima gara Eder e Palacio: sono sicuro che questo capiterà a breve anche a Gabigol".

Si parla anche dell'impatto più che positivo di Stevan Jovetic con il Siviglia: "Se l'ho sentito per fargli i complimenti? L'ho già fatto indirettamente tramite il suo agente, siamo probabilmente dopo di lui quelli più contenti. Stevan è un ragazzo eccezionale, un grandissimo professionista, un grande calciatore, sono contento e convinto che farà molto bene a Siviglia, poi vedremo la situazione il prossimo giugno. È un nostro giocatore, un investimento che abbiamo fatto e questi risultati ci stanno dando ragione".

Visti i risultati di Pioli l'Inter ha qualche rimpianto per la scelta di De Boer? "Nessun rimpianto, dobbiamo guardare al presente e al futuro: questo è di Pioli, il passato può essere servito per stare più attenti e fare esperienza. De Boer è un ottimo allenatore, in quel momento ha avuto delle difficoltà legate anche ad altre situazioni. Non è l'unico responsabile di due-tre mesi che non sono stati i migliori per l'Inter. Però con Pioli siamo partiti bene e vogliamo continuare a farlo, questa è l'unica cosa che conta". 

Chiusura sugli accostamenti di Ranocchia al Sassuolo e ai club di Premier League: "Ci sono delle opportunità. Ranocchia anche all'estero ha molta considerazione, parleremo con lui per capire se vuole trovare più spazio o se vuole giocarsi le sue opportunità all'Inter: in quest'ultimo caso noi saremo ben felici di tenerlo, diversamente di trovare una soluzione insieme a lui e a chi lo sta seguendo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 gennaio 2017 alle 20:22
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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