Consueta intervista del prepartita per il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio, che ai microfoni di Premium Sport parla della sfida alla Sampdoria ma anche dei possibili sviluppi societari e di mercato per il club nerazzurro: 

Parlava con Ferrero e Romei, avete messo le basi per Schick?
"Abbiamo parlato di cinema, mi vuol vendere il cinema... Ferrero è divertente, simpatico ma anche serio per avere organizzato una Sampdoria molto buona. Abbiamo parlato del più e del meno, non di mercato".

Ci sarà questo mercato da fuochi d'artificio atteso dai tifosi?
"Sarà un mercato serio, non mi piace parlare di cose che la realtà non porterà. Sarà un mercato con la logica di rinforzare una rosa di qualità e già competitiva e con dei valori, aggiungendo con qualcosa di meglio che verrà da fuori. Non top player, ma giocatori funzionali al progetto. Mancano nove partite, ci devono essere conferme dalla rosa. Poi tireremo le somme, ma oggi siamo proiettati con delle idee ma è ancora lunga, ci devono essere squadre che vendono e giocatori che accettano".

Rinforzi in difesa i più urgenti?
"Quando parli di una squadra forte devi esserlo da dietro. Siamo migliorati come reparto, il lavoro di Pioli è evidente. Lo spostamento di Medel ci ha dato solidità, poi ci faremo trovare pronti per cogliere le occasioni".

Sarà budget da 150 milioni per il mercato?
"Non si è parlato di budget, dobbiamo stare attenti ai paletti dell'Uefa. Sarà un mercato di qualità, ma al di là dei numeri deve essere funzionale a ciò che ci serve. Poi, se si può spendere meno è meglio".

Il popolo nerazzurro si è riavvicinato alla squadra è merito della società e delle sue possibilità, del lavoro di Pioli o di qualche altro fattore nuovo?
"Di nuovo c'è la serietà di questo gruppo arrivato con idee chiare. Ha studiato, fatto esperienza pur essendo qui da otto mesi. Ma hanno fatto tantissimo rispetto ai tempi in cui hanno operato. Giocatori, tecnico, struttura manageriale sono stati scelti con cognizione di causa. Ho sempre sentito la fiducia di questi signori, mi sento parte del progetto, se potrò andare avanti con loro sarò felicissimo. Devo lavorare per aiutare l'Inter a tornare a vincere che è quello che vogliamo tutti".

Il futuro di Pioli dipende dal terzo posto?
"Assolutamente no, una società seria programma al di là dei risultati di una singola partita. Il lavoro di Pioli è ottimo, i risultati sono arrivati, qualche partita si può perdere ma ciò non vuol dire buttare via tutto. Abbiamo nove finali, daremo il massimo anche se abbiamo davanti squadre partite bene e che ora stanno monetizzando. Ma nulla va tolto al lavoro di Pioli e dello staff".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 aprile 2017 alle 20:25
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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