A pochi minuti dall'inizio del match del San Paolo, il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio si presenta ai microfoni di Premium Sport per la consueta disamina pre-partita:

Spalletti ha detto che vuole giocarsela, la squadra è cresciuta da poter battere il Napoli?
"Dobbiamo giocare sempre per dare il massimo, se non fosse così sarebbe un guaio. Un allenatore deve parlare così".

Rinforzi a gennaio? Di recente è stato in Inghilterra...
"In Inghilterra sono andate a vedere due partite, in attesa di girare con la mia squadra mi porto avanti. Sono felice di avere visto Napoli e Roma che han fatto due gare importanti. Mercato? Preferisco seguire il lavoro di questi ragazzi, dobbiamo stare vicini a loro e valorizzare la squadra. A gennaio vedremo il da farsi".

La rosa è giusta per puntare in alto?
"Noi vogliamo restare in alto ma in alto ci sono arrivati questi ragazzi con questo tecnico. Non abbiamo voglia di mollare, oggi sarà una partita difficilissima; veniamo a batterci e farci valere contro i più forti d'Italia, vedremo come andrà".

Cosa l'ha colpita di più di questi tre mesi con Spalletti?
"Lui ha una storia che parla, in Italia e all'estero. Non sono sorpreso di quello che ha dato in campo, mi ha colpito la voglia di alzare sempre l'asticella in ognuno di noi, che sia l'allenamento piuttosto che il cibo o la cura spirituale. Ci stimola tutti a fare meglio e a guardare in alto; i calciatori percepiscono questo col carisma che trasmette a ognuno di noi".

Cosa manca a Cancelo e Dalbert per essere a disposizione di Spalletti?
"Sono situazioni diverse. Cancelo è stato rallentato dall'infortunio dopo essersi proposto bene a Roma. Ha bisogno di allenarsi, migliorare la condizione e giocare. Dalbert sta imparando il calcio italiano, fatto non solo di attacco ma di cura del dettaglio nella fase difensiva e nella cura del reparto. Ma sta lavorando benissimo, ha voglia di crescere e imparare: presto farà bene anche lui. Non dimentichiamoci di Santon che sta crescendo ed è considerato molto da Spalletti".

Sul provino con l'Inter di Insigne:
"Scartato perché troppo basso? Io non ricordo, lui lo ricorda ogni volta che gioca con l'Inter. Poi lui ha sicuramente ragione visto che nella foto riconosco Interello, anche se ragazzi di età così giovane provenienti da fuori regione non si possono prendere prima dei 14 anni. Si presentasse oggi per un provino lo prenderei".

Due anni fa bloccaste il passaggio di Icardi al Napoli.
"Non c'è mai stata una trattativa, lui piace al Napoli come a tante altre. Noi in quel momento avevamo iniziato la trattativa del rinnovo, non c'è mai stata una possibilità che lasciasse l'Inter perché lui sta benissimo qui e non vuole andare via. Vuole rimanere tanti anni e stiamo coltivando questo progetto, gli abbiamo dato la fascia in un momento particolare ma ora si sta capendo perché: è attaccatissimo a questa maglia". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 ottobre 2017 alle 20:24
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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