Assente il tecnico Mazzarri, si presenta il direttore tecnico Piero Ausilio nella sala conferenze per analizzare il match contro il Napoli. Un netto passo in avanti rispetto alle ultime uscite per l'Inter che contro gli azzurri si rialza subito, sia a livello di gioco che di risultato.

Dopo la doppia 'beffa' firmata Callejon che aveva fatto tremare il popolo nerazzurro, ecco la risposta immediata Guarin-Hernanes che sancisce il 2-2 finale, a coronamento di una prova assolutamente convincente. Resta quache dubbio, invece, sull'espulsione di coach WM, cacciato sul finire di gara per essere uscito dalla propria area tecnica, ma quello che conta, indipendentemente da questo episodio, è aver interrotto la serie negativa dopo gli ultimi ko contro Cagliari e Fiorentina. Al termine del match, ecco le parole all'uomo-mercato nerazzurro riprese dall'inviato di FcInterNews.

Domanda di FcIN - Ausilio, come commenta le recenti parole di Thohir in cui ha ammesso di voler rinforzare la squadra a gennaio con un attaccante e un centrocampista?
"E' troppo presto per parlare di mercato, a volte il presidente 'gioca' con le parole. Stiamo valutando i nostri giocatori e anche quelli fuori. Vedremo in base alle varie situazioni cosa si potrà fare".

Domanda di FcIN - Cosa può dirci in merito alle condizioni di Palacio?
"Ha avuto solo dei crampi, nulla di preoccupante. La situazione che ci ha portato alla partita era molto particolare: abbiamo lavorato tanto e penso a giocatori come Hernanes, Vidic e altri. Eravamo in emergenza, ci siamo inventati Obi utilizzato fuori posizione. Ma Bene anche Mbaye".

Era un po' che la squadra non regalava certe emozioni, dote tipica di questa società. Da questa sera si può iniziare un nuovo percorso?
"Ho sentito 50.000 persone che incitavano la squadra: quando si parla di valutazioni si considerano periodi più o meno lunghi. Oggi è troppo presto per sbilanciarsi, nessuno pensava di essere scarsi prima e nessuno pensa che dopo oggi l'Inter ha già risolto tutti i problemi. Già da giovedì dobbiamo continuare su questa strada, oltre che a Cesena".

La manovra a volte è ancora lenta, da cosa dipende questo?
"Nel primo tempo di oggi ho visto un gioco intenso e rapido, riuscendo a creare 4-5 palle gol. Il Napoli si difendeva e chiudeva, e così non era facile trovare spazio. Ci è mancato solo il gol, poi nel secondo tempo è venuta fuori la qualità degli azzurri e un po' di stanchezza nostra. Penso a Medel rientrato dal Cile in condizioni non ottimali, idem per Kovacic. Avete visto come ha lasciato il campo con la Croazia? Out anche Nagatomo, non abbiamo recuperato altri giocatori. I 90' sono stati molto intensi, avremmo potuto anche vincere".

Hamsik e Kovacic starebbero bene a maglie invertite, è d'accordo?
"Io mi tengo Mateo, il Napoli Hamsik. Carina come domanda, ma andiamo avanti così. Lo slovacco farebbe bene con Kovacic all'Inter (ride, ndr)".

Stasera è andato quasi tutto bene, ma cosa pensa del fatto che certi errori sono arrivati da giocatori che, invece, dovrebbero essere garanzia?
"Quando ci sono errori vuol dire che bisogna riflettere. Quelli commessi non sono molti, penso che per tutta la partita Ranocchia e Vidic abbiano fatto bene, e ricordo il salvataggio decisivo in scivolata del serbo. Non possiamo discutere due giocatori del genere per un errore commesso quando si era stanchi. Tatticamente la difesa ha giocato benissimo, il Napoli ha offerto poco davanti, e non è facile quando si ha di fronte una squadra del genere. Abbiamo preso gol su una rimessa laterale, avremmo dovuto gestire meglio certe situazioni".

Thohir ha confermato Mazzarri, e questo è un segnale molto positivo. Cosa ne pensa dei fischi del pubblico all'annuncio delle formazioni? Cosa può fare la società su questo?
"Abbiamo il vantaggio che prima della partita siamo blindati negli spogliatoi e non sentiamo nulla. I fischi sono arrivati da poche persone, avete visto ciò che ha fatto la Curva. Quando si offre una gara del genere contro il Napoli gli applausi arrivano di conseguenza. Mazzarri sarà premiato di tutti i sacrifici che sta facendo, pensando sempre alla squadra".

Quali sono le condizioni di Nagatomo?
"E' tornato dalla Nazionale con un problema al polpaccio, sembrava sulla via del recupero, ma stamattina il provino ha suggerito prudenza. Meglio un giocatore sano adattato come Obi, piuttosto che uno con problemi fisici".

Come mai non è venuto il mister in conferenza?
"Mazzarri era stanco ed esausto. Ha preferito così".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 ottobre 2014 alle 23:53 / Fonte: Milano - Dall'inviato allo stadio Giuseppe Meazza
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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