La classe di Totti, il record di Komlichenko, il crollo del Nizza. E quelle scampagnate dell'Inter...

Seconda tornata di gare in Europa League e ancora una volta a gesta (quasi) eroiche si contrappongono pessime prestazioni, di squadra e singole. Ecco All you can EL, con tutti i migliori e i peggiori momenti della giornata della seconda competizione continentale per club.

I TOP

IL RECORD DI KOMLICHENKO – Nikolai Komlichenko impiega 44 secondi per postare avanti lo Slovan Liberec contro il PAOK Salonicco. Una marcatura record: è il gol più veloce della storia dell'Europa League. Peccato che poi i cechi si facciano rimontare ed escano battuti colpiti dalla doppietta di Athanasiadis. 

LA FAVOLA ZURIGO – Lo storico club di Zurigo quest'anno sta attraversando l'incubo della Challenge League, la seconda divisione svizzera, dopo la retrocessione della passata stagione. Eppure, dopo il penalty fallito al 26' da Schoenbaecher, sono stati capaci di battere 2-1 l'Osmanlispor grazie ai gol dello stesso Schoenbaecher e di Cavusevic.

LA CLASSE DI TOTTI – Intramontabile Francesco Totti, autore di una splendida partita contro l'Astra Giurgiu. I romeni sono usciti con le ossa rotte dall'Olimpico soprattutto grazie agli assist d'oro (tre sui quattro gol totali) del capitano giallorosso che non finisce di stupire. 

I FLOP

LE SCAMPAGNATE DELL'INTER – Ma che succede ai nerazzurri quando giocano in Europa? Irriconoscibile la squadra di De Boer, che ripete l'orribile prestazione contro l'Hapoel Beer Sheva anche allo stadio Letna di Praga. E i cechi passeggiano 3-1 mentre l'Inter continua nelle sue inadeguate "scampagnate" europee.

IL CROLLO DEL NIZZA – Primi della classe in Francia, ultimi nel Gruppo I di Europa League. Dopo il ko casalingo all'esordio con l oSchalke 04 arriva anche il crollo in casa del Krasnodar di Igor Shalimov. Un 2-5 pesante, nonostante il gol di Balotelli (poi sostituito per problemi di nausea).

L'ERRORE DI ANDRES FERNANDEZ – Villarreal subito avanti a Bucarest, poi costretto a incassare il pareggio a causa di un brutto errore del suo portiere. Andres Fernandez si lascia sfuggire un cross leggibile dalla sua destra e consente a Muniru di insaccare a porta vuota quello che poi sarà anche l'1-1 finale.