Fredy Guarin è entrato in campo col Sassuolo e sembra aver cominciato un'altra vita in nerazzurro. Un po' come fece lo scorso gennaio. Oggi il colombiano sarà titolare contro il Dnipro per il definitivo rilancio e il suo agente, Marcelo Ferreyra, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Voci di Sport, non senza puntare il dito contro qualcuno in particolare.

Signor Ferreyra, tanto rumore per nulla. Alla fine Guarín è rimasto a Milano.
"Sì, ma la realtà è che non ci sono mai stati problemi. Fredy è sempre stato felice di vestire la maglia nerazzurra. E lo è anche adesso".

Tutto risolto, dunque, con Mazzarri?
"No, il Guaro non ha mai avuto problemi col tecnico dell’Inter. Si tratta di voci infondate".

Quindi, il suo passaggio alla Juventus a gennaio non dipendeva da problemi con l’allenatore?
"No, Mazzarri non c’entra. Era tutta un’idea dell’Inter. Anzi, mi correggo: di una persona che adesso non fa più parte dell’entourage nerazzurro".

Se dice il peccato, deve comunicarci anche il nome del peccatore…
"Va bene. Mi riferisco a Marco Branca, ex direttore dell’area tecnica del club meneghino. Né io, né Fredy siamo mai stati a Torino per parlare con la società bianconera. È stato tutto voluto dall’Inter che aveva il desiderio di portare a termine lo scambio con un altro giocatore (Vucinic, ndr)".

A questo punto, allora, il malcontento dei tifosi nei suoi confronti è immotivato.
"Sì, i supporter devono conoscere la verità. Per Fredy è stato un trauma tutto questo accanimento nei suoi confronti. Ciò che importa è che quel momento sia passato. Adesso bisogna guardare avanti per il bene del giocatore e dell’Inter".

Nel 3-5-2 di Mazzarri, però, i posti in mezzo al campo sembrano essere nelle mani Medel, Hernanes e Kovacic.
"La stagione è lunga. Da qua al termine dell’annata Fredy si ritaglierà il suo spazio nello scacchiere del tecnico toscano. Mazzarri ha bisogno di tutti e, solo con l’unione d’intenti, i nerazzurri riusciranno ad arrivare lontano".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 settembre 2014 alle 10:39 / Fonte: Vocidisport.it
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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