Mancano ancora i crismi dell'ufficialità per questione meramente burocratiche, però Stevan Jovetic può a ragione ritenersi un giocatore dell'Inter a tutti gli effetti. Un'operazione di alto profilo per l'Inter, che ha scommesso su un calciatore che nelle ultime due stagioni inPremier League con il Manchester City non ha confermato quanto mostrato in Italia con la maglia della Fiorentina. Ma quali sono le premesse 'numeriche' di questo nuovo arrivo in casa nerazzurra? La Statistica ha provato ad analizzarle.

Confrontando i numeri messi assieme dal nuovo attaccante dell’Inter in Serie A e in Premier League sembra di parlare di due giocatori diversi. D’altra parte diverso era il ruolo di Jojo all’interno delle due rose. In tre stagioni in viola era infatti diventato il punto di riferimento offensivo della squadra, in Inghilterra si è trovato chiuso tra Dzeko e Aguero, tra una serie di centrocampisti offensivi del calibro di Yaya Tourè, David Silva e Nasri e nell’ultimo anno è finito dietro anche a Bony nelle gerarchie di Pellegrini.

In due stagioni di Premier il crollo delle statistiche è stato verticale. In totale sono arrivati solo 8 gol e 4 assist, i key pass non hanno mai raggiunto al massimo quota 0,9, ha dribblato in media solo 1,2 volte ogni 90’ e subito solo 0,9 falli.

In Italia, detto delle due stagioni in doppia cifra al rientro dall’infortunio al ginocchio che lo tenne fuori per tutto il campionato 2010-2011, ha collezionato 15 assist, toccando il massimo con 7 nel 2009-2010, anno in cui raggiunse anche 1,9 key pass ogni 90’ (1,4 nel 2011-2012 e 1,8 nel 2012-2013). Sempre oltre quota 2 sia i falli subiti che i dribbling riusciti negli ultimi due anni con la Fiorentina.

La differenza di rendimento si nota anche osservando le statistiche della fase offensiva, in particolare SOT* ed efficienza offensiva. Dal 2009-2010 al 2012-2013 la SOT è cresciuta costantemente passando dal 31,63% al 38,05% (43 tiri nello specchio su 113 totali nel 2012-2013), mentre l’efficienza – dopo il 19,35% del primo anno di A – si è assestata attorno al 30% (clicca qui per un confronto con gli attaccanti dell’ultima stagione).

Le due stagioni inglesi, invece, hanno numeri opposti. Nel 2013-2014 Jovetic ha avuto la migliore SOT della carriera (47,83%, ma con solo 11 tiri nello specchio e 23 conclusioni totali) ma la peggiore efficienza offensiva (27,27%). L’ultimo anno è stato invece il peggiore per SOT (31,58%) ma il migliore sotto porta (41,67% con 5 gol su 12 tiri nello specchio).

 

* Valore per misurare l’efficacia o l’inefficacia di una squadra in attacco. Si tratta infatti di “Shots on target”, ovvero tiri in porta. Per calcolarlo bisogna dividere il numero di tiri in porta effettuati per il numero di tiri totali.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 31 luglio 2015 alle 14:05 / Fonte: La Statistica
Autore: Redazione FcInterNews.it
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