Parlando sul sito ufficiale del club in merito alla decisione dell'UEFA, che ha ufficialmente respinto i termini proposti dai rossoneri per il Voluntary Agreement, l'ad del Milan Marco Fassone si è espresso così: "La UEFA non ha accolto il Voluntary Agreeement con una decisione attesa. Ci aveva richiesto un paio di settimane fa due cose impossibili da fare, mcioè completare il rifinanziamento del debito che scade nel prossimo ottobre con Elliott e di fornire garanzie sufficienti su quello che il club farà nei prossimi anni attraverso una garanzia bancaria o un deposito di denaro, e ciò è impossibile per chiunque si trovi nella situazione del Milan. Nonostante le nostre obiezioni, hanno scelto di non aderire alla richiesta. Nella riunione di fine novembre abbiamo prodotto davanti alla Commissione una documentazione amplissima, mostrando i piani più ottimistici e quelli più ristretti. Se la Commissione voleva una garanzia bancaria, bastava dirlo prima e avremmo previsto che sarebbe stato impossibile arrivare in fondo. Siamo il primo club che ha deciso di aderire al VA, poi la UEFA ha preso una decisione rispettosa e rispettabile. Tuttavia, nello spirito di questo dispositivo, bisognerebbe rispettare quei club che hanno cambiato proprietà per tornare a uno status di primo livello. per rispettarlo avremmo dovuto fare scelte diverse, senza spendere come abbiamo fatto n ell'estate scorsa. Bisogna dunque valutare tra i top club di Europa sull'opportunità di parlare ancora di VA. Le violazioni che saranno sanzionate col Settlement Agreement sono avvenute negli anni scorsi, non da parte di questa proprietà. Mi attendo sanzioni non eccessive sul piano economico e sportivo, in linea con quelle comminate in passato. Sarà un accordo che l'UEFA proporrà al Milan per sanare le violazioni degli anni scorsi. Non ci sarà un cambio di passo sul mercato per quanto è accaduto nelle ultime ore. Oggi son venuto a Milanello per ribadire ai ragazzi che la società è felice di questo nuovo clima, con Han Li che è presente accanto a noi. A gennaio non faremo acquisti per rimediare a presunti errori di mercato, convinti come siamo che abbiamo un'ottima rosa. Inoltre, non abbiamo intenzione di andare a fare grosse operazioni in uscita, ché non c'è necessità di fare cassa. Staremo alla finestra, a vedere se ci sono opportunità da cogliere, e proveremo fino all'ultimo a conseguire i risultati prefissati a inizio stagione".

Fassone, poi, è stato chiamato in causa anche in merito al caso Donnarumma: "Gigio mi è parso più sereno, dopo la serata di mercoledì, difficile per lui e per il Milan. Mi ha fatto piacere che sia venuta alla festa del Settore Giovanile, come mi ha fatto piacere la sua dichiarazione distensiva di ieri sera su Instagram. Nei suoi confronti abbiamo una posizione molto chiara, e lui la conosce perché abbiamo parlato a lungo con lui e col suo agente. Non abbiamo nessuna intenzione di cedere quello che è un patrimonio tecnico ed economico del Milan. Se vorrà partire, verrà a dircelo e proveremo ad accontentarlo, basta che nessuno penserà di adoperare soluzioni strane. Le parole di Raiola su Mirabelli? Il Milan è uno: chiunque tocchi uno di noi, tocca me e tocca il Milan. E' ovvio che ognuno abbia il suo linguaggio, ma vogliamo tutti la stessa cosa, vale a dire un Milan più in alto".

Sezione: Il resto della A / Data: Ven 15 dicembre 2017 alle 21:06 / Fonte: Acmilan.com
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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