Non nasconde la propria delusione Stefano Vecchi, allenatore della Primavera dell'Inter, per come è maturato il pari di quest'oggi contro la Dinamo Kiev nella gara di andata del primo turno di Youth League. Ai microfoni di Inter Channel, Vecchi aggiunge tra le sue considerazioni: "Facciamo conto che a Kiev dobbiamo vincere sperando di non prendere gol. Oggi abbiamo davvero concesso troppo, eravamo troppo distanti nel primo tempo. Non abbiamo creato i presupposti per controllare la partita nonostante avessimo avuto tante occasioni clamorose, non esiste non fare gol col nostro potenziale offensivo. Non so dire se questa è stata la migliore o peggiore gara loro, so solo che noi abbiamo messo in evidenza tanti demeriti. Non c'è stato gioco collettivo da parte nostra e con le individualità non abbiamo fatto gol e non si sono creati presupposti per fare gol, e purtroppo alla fine questo lo paghi. Siamo stati bravi a recuperarla con un po' d'orgoglio, la sfida è ancora giocabile però ci vorrà un altro spirito al ritorno. Forse abbiamo sentito troppo il match, ma non abbiamo giocato da squadra".

Alla fine, comunque, per Vecchi il pareggio può andare bene: "Mi aspettavo certamente qualcosa in più, ma alla fine un pareggio va benissimo e ce la giochiamo lì. Ma resta il rammarico che se ci fosse stata la vera Inter in campo forse l'avremmo vinta, anzi senza forse, l'avremmo vinta. Poi bisogna capire che ambiente troveremo, come giocheranno loro o come giocheremo noi. So che la squadra migliore qui avrebbe vinto. Ora mi auguro di vedere la squadra che c'era fino alla settimana scorsa lì da loro; ora però pensiamo alle gare di campionato poi ci torneremo. Troppe aspettative e avvaersari sottovalutati? No, assolutamente. Certo le aspettative erano alte, tanta gente voleva mettersi in mostra ma i giocatori hanno fatto brutta figura. Devono mettersi in mostra solo mettendosi al servizio della squadra, giocando individualmente hanno fatto solo una brutta gara soprattutto davanti".  

Sezione: Giovanili / Data: Mer 27 settembre 2017 alle 19:52
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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