Interessante analisi, quella proposta da Gazzetta.it riguardo un 'campioncino' della Cantera nerazzurra. Davide Merola, attaccante del 2000 che gioca nei Giovanissimi Nazionali, si è messo in mostra durante il torneo Manchester United Premier Cup, in cui è riuscito a segnare ben 9 reti in appena 4 gare giocate, tutte nell'arco di due giorni.

La voce si è sparsa presto alla Manchester United Premier Cup - inizia così l'articolo de La Gazzetta dello Sport -: l'Inter Giovanissimi ha un piccolo Montella davanti. Un centravanti atipico, un numero 9 con un fisico brevilineo da fantasista o da seconda punta, ma la media realizzativa da bomber vero. Campano, peraltro. Al torneo organizzato a due passi da Pescara il piccoletto in questione, Davide Merola, si è caricato sulle spalle l’intera squadra. Doppietta al Palermo (4-0 il risultato finale), doppietta nel 2-1 al Parma nel girone (il primo con deviazione di un difensore), tripletta nel 3-0 all’Atalanta nei quarti, doppietta in semifinale al Parma, sfiorando più volte il tris: 9 gol nelle prime 4 partite, che peraltro avevano due tempi da 20’ invece che da 35’. La quinta partita era la finale con il Genoa: la prima in cui non ha segnato è stata anche la prima che l’Inter ha perso. E lui è uscito tra le lacrime: sotto porta ha la freddezza di un adulto, ma resta pur sempre un ragazzo del 2000, che farà 15 anni a fine mese.

È già alla terza stagione con la maglia dell’Inter, anche se è nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere: si era sparsa la voce dei suoi gol, lo stavano seguendo da vicino Juventus, Roma e Atalanta. E il club nerazzurro, per bruciare la concorrenza, ha agevolato il trasferimento in Lombardia della madre, aggirando il divieto di ingaggiare ragazzi di fuori regione prima dei 14 anni. A meno che, ovviamente, non si trasferisca anche la famiglia: un escamotage che si usa solo per i più bravi, quelli che se non fai così li prende qualcun altro.

Faccia da bambino, ma con già un filo di barbetta, tutto mancino, Merola ha grande tecnica, reattività sul breve, e freddezza sotto porta: quando serve calcia molto bene anche le punizioni, ma è in area che si diverte di più: in campionato, alla sesta di ritorno, ha già segnato 19 gol. E il torneo organizzato dallo United ha confermato in pieno il suo valore: non tutti i brevilinei veloci che segnano a raffica nei Giovanissimi diventano Vincenzo Montella, ma lui ci proverà fino alla fine.

Sezione: Giovanili / Data: Mar 03 marzo 2015 alle 06:30 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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