Abbracciato ieri dal calore del pubblico di San Siro e protagonista stasera di Match For Expo, Walter Zenga ha parlato ai microfoni di Sky: "Ieri è stata una grande emozione, ho smesso all'Inter nel '94 e sembra che sia successo solo la settimana scorsa. Per me è un grande privilegio, riconosce una carriera importante, l'Inter mi ha dato tanto. Ieri la squadra non ha giocato bene e non ha sfruttato il momento, ma il Mancio sta facendo un grande lavoro e porterà dei frutti. Bisogna avere la pazienza di aspettare questo momento". Sul futuro: "Se facciamo un conto ho trascorso più anni all'estero che in Italia, la mia esperienza è enorme, sono quasi 500 panchine ufficiali tra tutti i campionati e molte competizioni, numeri importanti. La voglia di tornare in Italia c'è, ma non basta presentarsi e chiedere se qualcuno mi vuole, servono le condizioni giuste. Fare l'allenatotre oggi è complicato, ci sono responsabilità ma nella vita non si può mai dire". L'Inter senza Handanovic? "Anche ieri ha dimostrato di essere un gran portiere. io nell'88 stavo andando al napoli e l'anno dopo abbiamo vinto lo scudetto dei record. C'era una situazione simile di sfiducia, poi la società comprò 5 giocatori fantastici e vincemmo. A Samir dico che l'Inter è tra i club più importanti al mondo, se lo tenga stretto. Io allenare alla Samp? Ci sono già stato! La vita è strana, da piccolo uno tifa per una squadra e ne ha una seconda. Nella finale di Coppa Campioni io ero allo stadio, invitato da Vialli e Mancini. Poi prima di andare a giocare nella Sampdoria mi contattò Mancini, non il presidente".

Sezione: Focus / Data: Lun 04 maggio 2015 alle 15:28 / Fonte: Sky
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print