Yaya Touré resta al Manchester City. E ora, come spiega Tuttosport, Erick Thohir dovrà trovare dei buoni motivi per convincere Roberto Mancini a restare all’Inter. “Un terremoto ha squassato Palazzo Saras, considerato che - almeno fino a ieri nel primo pomeriggio - era diffuso in sede l’ottimismo sul fatto che questa sarebbe stata la settimana giusta per dare l’assalto finale all’ivoriano - si legge sul quotidiano -. Invece, da Manchester, è arrivato il niet di Dimitri Seluk, il procuratore con cui per mesi Ausilio aveva flirtato trovando pure un accordo sulla base di un triennale (con opzione per la stagione successiva) a 4 milioni più bonus. Alla fine - con un colpo di scena da film - Touré si è tirato indietro e ha detto no alla proposta arrivata dall’Inter. Come peraltro aveva fatto qualche settimana fa Paulo Dybala. I due obiettivi principali indicati da Mancini per rinforzare l’Inter si sono così volatilizzati, il che - di riflesso - fa aumentare il rischio che pure l’allenatore, non avendo una squadra all’altezze delle sue aspettative, possa salutare la compagnia”, avverte la testata piemontese.

Un’altra mazzata per Mancini che, sulla propria pelle, si è reso conto quanto sia difficile la missione di riportare in alto l’Inter post-morattiana. Non lo aiuta il fatto che nella stagione che verrà - a meno di miracoli negli ultimi 90’ di campionato - la squadra resterà fuori dall’Europa. La gara di Genova ha dimostrato come questa Inter abbia dei limiti strutturali che soltanto l’arrivo di almeno due-tre campioni di primo livello potrebbero correggere. E Touré era l’uomo prescelto per diventare architrave del progetto. Discorso simile per Dybala che però ha preferito la Juventus.

Sezione: Focus / Data: Mar 26 maggio 2015 alle 08:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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