"La promozione al ruolo di direttore dell’area tecnica arrivò nell’estate del 2003, quando lasciò il ruolo di capo osservatore. Dopo 11 stagioni alla guida del mercato, potrebbe essere arrivata la fine dell’avventura all’Inter di Marco Branca, uno dei maggiori indiziati a lasciare il suo posto nel rimescolamento societario che dovrebbe avviare Erick Thohir". Questo quanto si apprende dall'edizione odierna di Tuttosport. "Il tycoon indonesiano ha deciso di cambiare qualcosa nel management nerazzurro e Branca da tempo era nel suo mirino. A Thohir non sono piaciute alcune mosse “individualistiche” del dt (l’ultima, quella su Nani) e il fatto di gestire le trattative con un ristretto numero di procuratori. Il fatto che Branca in questo mese sia rimasto praticamente nell’ombra nelle operazioni più importanti, è un segnale che conferma quanto potrebbe accadere prossimamente. Quella di Branca è stata una decade ricca di operazioni e trattative, molte buone, altrettante meno. Ma se il dirigente nel corso degli anni ha saputo cogliere determinate occasioni (su tutte rimarrà il colpo Cambiasso, ingaggiato a parametro zero nell’estate 2004), ha evidenziato anche una difficoltà nel riuscire a cedere bene i giocatori in uscita. Basti pensare a Sneijder, “regalato” per meno di 8 milioni al Galatasaray dodici mesi fa, dopo un caos scatenato proprio da Branca con alcune dichiarazioni, diciamo “non perfette”, nei mesi precedenti. Ma quello che ha colpito, in maniera negativa, è come molti giocatori che nell’Inter hanno fatto la storia o disputato buone stagioni, si siano separati dal club in modo brusco e polemico. Il trequartista olandese, ma anche i brasiliani del Triplete (Julio Cesar, Lucio e Maicon), Muntari o Pazzini (entrambi hanno pubblicamente attaccato Branca per il suo atteggiamento)". Insomma, secondo il quotidiano torinese non ci sono dubbi: ancora pochi mesi e le strade di Branca e il club nerazzurro si divideranno.

 

Sezione: Focus / Data: Sab 01 febbraio 2014 alle 08:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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