Luciano Spalletti, dopo la prima sconfitta in campionato della sua Inter contro l'Udinese, ha parlato ai microfoni di Sky per analizzare il match.

Ha scoperto un’Inter nuova?
“E’ stato inaspettato l’inizio del secondo tempo specie per come abbiamo giocato il primo, creando le giuste insidie. Non siamo stati bravi a finalizzare nella loro area di rigore, anche a causa della loro fisicità. Nel secondo tempo troppi passaggi sbagliati. Poi ho messo Gagliardini per dare impatto fisico e gestione della palla ma non è cambiato nulla”.

Cosa insegna questa sconfitta?
“Che deve insegnare? Che quando abbassi il livello di rendimento si ha degli equilibri sottili. Quando poi manchiamo in qualcosa lo si paga”.

Tante piccole cose lasciate per strada. Qualche corsa all’indietro non fatta bene…
“Fa parte di quei piccoli errori di cui si parlava prima. Quella palla sulla destra dalla quale non si deve essere attratti ma serve andare via. Si è indugiato sulla partenza e siamo arrivati tardi sulla conclusione. Però abbiamo fatto tante cose fatte bene, molti tiri, tante palle dentro l’area di rigore. Il secondo tempo sotto il nostro livello specie dopo il loro vantaggio grazie al quale si sono potuti mettere comodi. Non avendo giocatori da uno contro uno abbiamo fatto fatica contro il loro muro difensivo. Sono stati bravissimi loro”.

Con un budget X, andrebbe su un solo giocatore o su più di uno?
“Dipende un po’ da quanto è X. Noi probabilmente abbiamo bisogno di qualcosa per fare quel passettino in più ma rimaniamo forti”.

Sezione: Focus / Data: Sab 16 dicembre 2017 alle 17:48
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilMaCap
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