Intervistato dal Corriere dello Sport, l’ex ct della Nazionale azzurra Cesare Prandelli commenta l’acquisto da parte dell’Inter di Stevan Jovetic, allenato ai tempi della Fiorentina: “L’Inter ha fatto un affare? Potete dirlo forte - ha esordito -. Stevan è un grande attaccante, uno dei migliori in circolazione. Non ho dubbi che oggi come allora abbia grandi motivazioni perché lo conosco e so bene che ha dentro la voglia di tornare ad essere il giocatore importante che era prima di andare a Manchester. Cosa è successo al City? Difficile dirlo vedendo la situazione da fuori. Ha avuto degli infortuni e non si è ambientato. Purtroppo a volte capita anche ai migliori. Roberto Mancini è un grande tecnico, quello che serviva in questo momento a Stevan. Secondo me l’Inter e Jovetic si sono trovati al momento giusto: sono convinto che lui possa tornare grande a Milano”. 

Sul ruolo: “A Firenze lo utilizzavo come seconda punta o nel 4-3-3 a sinistra, ma Jovetic è un attaccante moderno, uno che sa fare tutto. Dove giocherà all’Inter lo deciderà Mancini che non ha bisogno dei miei consigli. Di certo Stevan può ricoprire più ruoli e ho notato che nell’esperienza inglese ha fatto anche la prima punta avendo messo su qualche chilo ed essendo più resistente a livello fisico rispetto a quando arrivò nel campionato italiano. Ora ha solo bisogno di star bene fisicamente e di sentire intorno a sé la fiducia di tutto l’ambiente. Secondo me all’Inter avrà entrambe le cose. Il fatto di essere di nuovo in Italia, in un campionato che conosce bene come la Serie A, per lui sarà indubbiamente un vantaggio anche a livello psicologico. È un campione. Molti campioni hanno infortuni durante la loro carriera e li superano sempre. Lo farà anche Stevan, per me l’Inter ha fatto un affare. Appena potrà lo chiamerò per fargli l’in bocca al lupo e per ribadirgli che la decisione di andare all’Inter è stata giusta”.

Prandelli ha allenato anche Felipe Melo, altro obiettivo nerazzurro: “L’Inter ha bravi dirigenti che sanno come muoversi e Mancini conosce Melo come me perché lo ha allenato pure lui. Che ricordo ho? Quello di un centrocampista che dà tanto a livello di personalità alla squadra. Felipe è un condottiero, uno che in campo non si tira mai indietro. Anche nei momenti difficili lui c’è e fa sempre una cosa importante per i compagni. Lo avevo avuto a Firenze e quando l’ho ritrovato a Istanbul era ancora più cresciuto. All’Inter piace anche Alex Telles? È bravo, un terzino sinistro affidabile e con un bel mancino. Ma ripeto, Mancini lo conosce meglio di me perché lo aveva preso lui per il Galatasaray anche se non lo ha mai allenato lì”. 

Sezione: Focus / Data: Sab 01 agosto 2015 alle 08:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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