HANDANOVIC 6 - Impossibile interpretare la deviazione beffarda di Perisic, altrettanto impossibile arrivare sul piatto di Anderson. Salvato dal palo sulla punizione di Milinkovic-Savic. Primo tempo con tanto traffico davanti allo sloveno, secondo tempo con molto meno lavoro.

CANCELO 6 - Si fa saltare con un po' troppa facilità da Lulic e, in generale, la sua prestazione difensiva non è di gran livello. Davanti, invece, spesso viene ignorato anche quando si sgancia coi tempi giusti. Offre una palla d'oro a Icardi che spreca inopinatamente. Resta importante nello sviluppo della manovra.

SKRINIAR 6,5 - Lo slovacco prova a trascinare i suoi anche nei momenti di difficoltà, però si balla troppo negli ultimi sedici metri interisti, quelli di sua competenza. Nel secondo tempo, domina agevolmente contro una Lazio che bada solo a non prenderle.

MIRANDA 7 - Si becca un giallo a inizio match ma, nonostante questo, gioca da par suo anche contro avversari molto più rapidi. Bucato in occasione dell'1-2: errore da condividere con tutti gli altri. Poi non sbaglia più nulla: sicuri che sia una buona idea dirgli addio?

D'AMBROSIO 7 - Lui ha il merito di insaccare il gol dell'1-1: una rete decisamente non banale per dinamica e peso specifico in quel momento del match. Poi solita abnegazione sia da terzino sinistro che da terzo centrale quando stringe la posizione. Pure lui tagliato fuori sull'1-2. (Dall'81' RANOCCHIA 6,5 - Entra per fare la punta, ma torna subito nei ranghi perché giunge immediato il 3-2 di Vecino. E fa il suo anche stavolta).

VECINO 8 - Un paio di sgroppate delle sue, un tiro da buona posizione (centrale), ma per il resto soffre il posizionamento sfalsato dei dirimpettai biancocelesti. Per tutto il primo tempo dà l'impressione di non trovare le giuste zolle da calpestare, mentre acquisisce sicurezza nei secondi 45 minuti. Il voto altissimo viene giustificato dal gol del 3-2: peso specifico enorme per il futuro.

BROZOVIC 7,5 - L'ammonizione immediata non lo scalfisce e rimane lucido anche in mezzo al traffico. Tutte le azioni più importanti dei nerazzurri passano dai suoi piedi come ormai accade da mesi. Sbaglia quando eccede nel pressing: si fa saltare e crea la voragine dalla quale si genera l'1-2. Riemerge nel finale: ai due assist da corner aggiunge pure lo spunto che fa espellere Lulic.

CANDREVA 5 - Inizia come al solito largo a destra, poi Spalletti cambia modulo e ce lo ritroviamo sulla corsia opposta. Non ha troppa fortuna in una serata opaca. Esce deluso, ma anche lui poi sorriderà nel finale. (Dal 61' EDER 7 - Innesca Icardi nell’azione che porta al rigore del 2-2: è la svolta decisiva del match).

RAFINHA 6 - Si stacca dall'asfissiante marcatura degli avversari e riesce a cucire il gioco tra le linee. Nel primo tempo non ha troppi spazi e fa quello che può, cala nella ripresa e Spalletti lo cambia per aumentare il peso offensivo. (Dal 68' KARAMOH 6,5 - Offre un contributo prezioso quando bisogna andare a pressare e tenere su il pallone. La sfera non gli scotta: grande merito).

PERISIC 6 - Prendere una pallonata in pieno volto su un tiro che sarebbe terminato in curva e tradurlo in un autogol: fatto. Insomma, la serata per il croato parte col piede sbagliato. Ha un paio di chance, ma non inquadra lo specchio. Si danna l’anima lungo la corsia mancina quando Spalletti lo piazza a tutta fascia: come al solito, quando bisogna sacrificarsi, lui c’è.

ICARDI 7 - Nel primo tempo manda in onda lo stesso film già visto col Sassuolo una settimana fa: conclusione sbucciata su cross preciso di Perisic e poi ciabattata inguardabile a tu per tu con Strakosha. La ripresa sembra seguire il medesimo spartito, però si accende sulla palla di Eder: rigore e gol. È l’inizio dell’apoteosi.

ALL. SPALLETTI 8 - Sembrava tutto finito. Ancora una volta. Come dopo il Sassuolo. E invece il tecnico di Certaldo azzecca le mosse: prima Eder, poi Karamoh e infine Ranocchia. Non toglie Vecino e proprio l’uruguaiano trova il gol che manda in Champions i nerazzurri. Quarto posto meritato, alla faccia dei detrattori.

LAZIO: Strakosha 6; Luiz Felipe 5, De Vrij 5 (84’ Nani sv), Radu 5,5 (76’ Bastos 5,5); Marusic 6,5, Murgia 6, Lucas Leiva 6,5, Milinkovic-Savic 7, Lulic 5; Felipe Anderson 7; Immobile 5 (75’ Lukaku 6). All. Inzaghi 6.

ARIBTRO: ROCCHI 7 - Comincia ad ammonire immediatamente forse per tenere in pugno un match caldo. E i gialli sono già tantissimi dopo i primi 45 minuti, con il canovaccio che prosegue anche nella ripresa. Con il Var toglie un rigore dato all’Inter, poi è netto quello che concede a Icardi. Ineccepibile il doppio giallo per Lulic. In generale, direzione di gara senza macchie evidenti: promosso a pieni voti.

ASSISTENTI: Di Liberatore 6,5 - Di Fiore 6,5.

VIDEO - RIMONTA DA CHAMPIONS, TRAMONTANA IMPAZZISCE DI GIOIA!

Sezione: Pagelle / Data: Dom 20 maggio 2018 alle 23:05
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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