HANDANOVIC 7 - Non poteva vivere in modo più intenso la 100esima in maglia nerazzurra. Inizia male, sbagliando un disimpegno al 12' e intervenendo in modo incerto sul sinistro di Konoplyanka prima del tap-in di Rotan. Poi, però, dà la solita scossa parando il rigore spezza gambe del numero 10 ucraino (il sesto consecutivo, agghiacciante). Splendido nel cancellare il pasticcio di Campagnaro volando a corpo morto su Kalinic.

NAGATOMO 5,5 - La sua partita dura poco più di mezz'ora, neanche troppo esaltante soprattutto in difesa. Succede tutto al 34': Boyko esce a valanga su di lui e gli impedisce di segnare il 2-1, provocandone casualmente l'infortunio al polso destro che gli è fatale (DAL 36' CAMPAGNARO 5,5 - Si piazza a destra cercando di limitare Konoplyanka e in parte ci riesce anche, con tanto mestiere. Però deve ringraziare due volte Handanovic se per le sue disattenzioni, prima su Rotan poi sullo stesso Konoplyanka, l'Inter non paga dazio).

RANOCCHIA 4 - Fatica tremendamente quando esce dalla sua zona, soprattutto nell'uno contro uno con Konoplynka. Rischia il secondo giallo al 23' quando, già ammonito, entra duro su Kalinic. Un destino solo rinviato: un minuto dall'inizio della ripresa ed ecco il patatrac: in ritardo su Rotan, si guadagna l'espulsione lasciando i suoi in dieci. Dannoso.

JUAN JESUS 5 - Serata storta, litiga più del solito con il pallone e se pressato va in crisi d'identità. Non a caso il gol del Dnipro nasce da una sua palla persa al 16', né la prima né l'ultima della sua prestazione. Nell'occasione, arriva anche in ritardo su Rotan.

DODO' 6 - Sia Fedetskiy che Luchkevych lo costringono a rimanere basso e la presenza 'ingombrante' di Icardi sulla sua corsia di accelerazione fa il resto. In pratica, galleggia tra difesa e attacco senza mai approfondire il discorso. Mantiene comunque la concentrazione.

GUARIN 6 - Gioca quasi a tutto campo, pur avendo una zona di competenza. Sacrificio encomiabile, ma perde una quantità industriale di palloni ed è un problema a certi livelli. Nella ripresa va a fare l'esterno destro e se la cava decisamente meglio, aiutando Osvaldo in zona d'attacco e i compagni dietro. Potrebbe nobilitare la sua serata al 56' ma di testa manda alto.

MEDEL 6 - Si mette subito in mostra al 12' quando è decisivo nel disturbare Kalinic dopo l'errore in disimpegno di Handanovic. Non bene in fase di impostazione, ma sputa sangue dietro ogni pallone e cerca di tappare le falle, soprattutto con l'Inter in inferiorità numerica. Prezioso.

KUZMANOVIC 6,5 - Prestazione di grande sacrificio, corre e suda finché ne ha, contribuendo alla causa in entrambe le metà campo. Il gol al 30', il primo con la maglia dell'Inter (finalmente), oltre a essere vitale è un meritato premio all'impegno che è sempre indiscutibile.

HERNANES 6,5 - Mancini si 'serve' di lui come di Kovacic nel derby per mandare l'ennesimo messaggio alla proprietà: servono esterni offensivi. Il brasiliano ha il talento per disimpegnarsi anche largo, ma soffre come un canarino in gabbia e non riesce a rendere come potrebbe. Poi però alza la testa e manda in gol Osvaldo (toh, da posizione centrale...), prima di uscire dolorante (DAL 60' OBI 6 – Mancini lo manda in campo per correre e lui esegue. Piazzato da esterno di centrocampo, è colui che con Guarin dà man forte a Osvaldo e cerca di tenere in apprensione Vlad e non solo. Buon impatto sul match).

OSVALDO 7 - Bentornato (al gol). Finalmente in campo dal primo minuto, impiega un po' per carburare e fatica a trovare spazi tra le maglie centrali ucraine. Però alla prima distrazione punisce il Dnipro con un movimento spettacolare sul filo del fuorigioco. Utilissimo quando fa salire la squadra nella ripresa e quando impedisce a Cheberyachko di trovare il pareggio.

ICARDI 5,5 - Proposto largo a sinistra per assenza di alternative, cerca di interpretare un ruolo non suo e ovviamente non riesce a essere efficace. Non che non esegua le direttive dell'allenatore, ma dalla fluidità dei movimenti sembra che stia guidando un carrello all'interno di un Carrefour Express di piccole dimensioni. Esce per ragion di stato (DAL 55' ANDREOLLI 6 - Svolge il suo dovere nell'area di rigore allontanando ogni potenziale pericolo).

ALL. MANCINI (NUCIARI) 6,5 - Partita complicata, vuoi per la qualità dell'avversario, che si conferma migliore lontano dalle mura amiche, vuoi per l'inizio non certo battagliero della squadra nerazzurra. Servono la sberla di Rotan e la scossa di Handanovic per vedere un'Inter degna del palcoscenico europeo. Poi però la squadra, pur soffrendo a tratti a causa dell'inferiorità numerica, estrae il carattere e porta a casa i 3 punti, adattandosi a un ordinato 4-4-1 con Osvaldo punto di riferimento offensivo. Dietro si sbaglia troppo, soprattutto sul pressing avversario, e bisognerà lavorare molto su questo aspetto. Il regalo di compleanno, però, è arrivato e simpuò festeggiare.

 

DNIPRO DNIPROPETROVSK: Boyko 5,5, Fedetskiy 6 (dal 70' Matheus 5,5), Douglas 6,5, Mazuch 6 (dall'82' Seleznyov sv), Vlad 6, Kravchenko 6 (dal 72' Bruno Gama 5,5), Cheberyachko 6,5, Luchkevych 6, Rotan 7, Konoplyanka 7, Kalinic 6. All. Markevych 6

 

ARBITRO: MADDEN 7 - Ottima direzione, azzecca tutte le decisioni importanti e non scontenta nessuno. Il rigore ci può stare anche se Cheberyachko non fa nulla per rimanere in piedi. L'espulsione di Ranocchia è inevitabile, soprattutto dopo la grazia ricevuta dal capitano già nel primo tempo. Bravi anche gli assistenti

ASSISTENTI: Beaton 6,5 – Dallas 6,5

ASSISTENTI ADDIZIONALI: Chambers – Ross 6

Sezione: Pagelle / Data: Gio 27 novembre 2014 alle 23:07
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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