CARRIZO 6 - Gli tirano in porta solo due volte e gli segnano altrettante. Difficile giudicarlo.

D'AMBROSIO 6,5 - Dà una costante mano in fase offensiva, anche se il dialogo con Gabigol richiede ancora il traduttore 'tattico'. Dietro non oppone grande ostacolo a Masina sul cross per la testa di Donsah, però poco dopo una sua diagonale è decisiva per evitare la beffa. Bravo a servire Icardi sul filo nell'azione del 3-2.

MEDEL 6,5 - Bentornato, Pitbull. Riecco il cileno al centro della difesa, proprio dove era uscito di scena. Permette alla sua squadra di rimanere alta e cerca ogni volta che può l'anticipo sull'avversario di turno. Destro fa una fatica boia quando viene preso in velocità. Decisivo quando anticipa Okwonkwo sulla linea di porta, dovrebbe limitare le uscite sul pallone urlando 'Banzai'. Però c'è e si sente.

MURILLO 7 - Basterebbe solo il gol per giudicare la sua prestazione. Un'acrobazia degna dei migliori attaccanti di razza, roba che avrebbe meritato un palcoscenico migliore di una fredda serata di Tim Cup. Ma poco importa, sarà difficile dimenticarlo. Il resto della partita lo vede attento, anche se su Mounier si macchia di un intervento fuori tempo dei suoi.

ANSALDI 6 - Quando sale Krafth fatica a stargli dietro, grazie anche al lavoro del centrocampo che attira su di sé il pressing e libera gli esterni. L'argentino cerca di ottimizzare al meglio la fiducia che viene riposta nei suoi confronti anche se non sempre, tra una finta e l'altra, mette dentro palloni precisi. Dietro solo Mounier lo mette in difficoltà perché più fresco.

GAGLIARDINI 7 - Meno scoppiettante rispetto a sabato scorso, ma se possibile ancora più efficace. Conferma di avere già in tasca le chiavi del centrocampo nerazzurro e di avere un senso tattico non indifferente. Gestisce ogni pallone con calma olimpica e alza sempre la testa. Concentrato fino al fischio finale, non si stanca mai.

KONDOGBIA 6,5 - Sta bene e si vede, poi con Gagliardini al suo fianco dorme sonni tranquilli. Protagonista 'fisico' del centrocampo, commtte qualche imprecisione ma manovra decine di palloni con intelligenza e sicurezza. Attento anche in fase difensiva, è un punto di riferimento per i compagni nonostante la stanchezza galoppante. L'unico neo è essere arivato tardi su Donsah in occasione del pareggio rossoblu.

GABRIEL BARBOSA 6 - Per tutto il primo tempo Pioli gli sta addosso più di Masina e Dzemaili, il ragazzo ne trae stimolo e cerca di rendersi pericoloso ogni volta che riceve palla. La smania di mettersi in mostra lo porta a qualche imprecisione o eccesso di egoismo, ma non lo sottrae agli applausi dei tifosi per qualche giocata apprezzabile. La strada è ancora lunga, ma questo è un grosso passo avanti per lui (DAL 71' CANDREVA 6,5 - Fatica a entrare in partita a freddo, perché il Bologna, memore della partita di campionato, lo raddoppia sistematicamente. Riesce comunque a mettere un paio di cross gradevoli e a firmare il gol del 3-2).

JOAO MARIO 7 - Un lontanissimo parente rispetto a quello impreciso visto, nella stessa posizione, contro il Chievo Verona. Il portoghese è la fionda di gran parte delle frecce che partono verso la porta di Da Costa e sono suoi gli assist per i gol di Murillo e quello con il misurino per Palacio. Usa tutta la sua intelligenza calcistica al servizio della squadra.

EDER 6,5 - Poca efficacia in fase offensiva ma tanto lavoro dal punto di vista tattico. Lo si vede rincorrere l'avversario fino alla propria bandierina del corner e poi ripartire velocemente dettando il passaggio, servendo palloni invitanti ai compagni (splendido quello sprecato da Icardi. Inevitabile che la lucidità lo abbandoni quando c'è da essere cinici negli ultimi 20 metri, eppure il gol lo sfiora (DAL 93' BROZOVIC 6 - Tanta qualità e freschezza al servizio dei compagni. Buone idee e aperture intelligenti quando c'è da raffreddare la pressione avversaria).

PALACIO 6,5 - La sua miglior serata in questa stagione, al di là della rete che è comunque molto importante e gradevole dal punto di vista personale. Movimento costante su tutto il fronte offensivo, semplifica il lavoro in uscita del pallone dei compagni che lo vedono sempre smarcato.  (DAL 72' ICARDI 6 - Speca da pochi passi l'assist di Eder che avrebbe scongiurato i supplementari. Però non si abbatte e inizia tra sponde e sportellate a farsi spazio nella metà campo rossoblu. Partecipa alla rete di Candreva e manda in porta Joao Mario).

ALL. PIOLI 6,5 - Formazione sperimentale solo in parte, tiene alla coppa e la sua squadra gioca con il piglio giusto. Però dovrà lavorare sulle troppe disattenzioni difensive, perché il Bologna segna proprio per i blackout arretrati. nelle avversità però i nerazzurri si caricano e quando si girano verso la panchina trovano un sempre le indicazioni giuste.

 

BOLOGNA: Da Costa 6, Krafth 6, Oikonomou 7, Maietta 6, Masina 6, Donsah 6,5, Pulgar 5,5, Dzemaili 6 (dal 72' Nagy 5,5), Rizzo 5,5 (dal 61' Mounier 6), Destro 5,5 (dal 79' Okwonkwo 5,5), Di Francesco 6. All. Donadoni 6

 

ARBITRO: MARIANI 6 - Nulla di trascendentale da segnalare. Qualche peccatuccio ma la partita fila via senza troppe proteste e lui non ne altera i valori in campo.

ASSISTENTI: Di Fiore 6,5 - Schenone 6

Sezione: Pagelle / Data: Mar 17 gennaio 2017 alle 23:36
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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