Giovanni Malagò, presidente del Coni e commissario della Lega Serie A, rilascia una lunga intervista ai microfoni di Rai Sport nel corso della quale tocca diversi argomenti. Tra i quali, la decisione di ridurre le due finestre di mercato in Italia: "Mi è sembrata una decisione giusta. Del resto non ho sentito critiche, alcuni auspicavano addirittura una chiusura ulteriormente anticipata ma mi sembrava esagerato. Al di là delle paure di qualcuno, ci sono comunque tante settimane per fare il mercato; basta regolarsi nel gestirlo dall'inizio alla fine e non si presentano problemi come ridursi all'ultimo minuto, tipo il gioco del 'mercante in fiera' dove le ultime carte hanno prezzi altissimi. Poi, non è il massimo vedere un giocatore che fa due gol in una squadra e poi fa due gol con un'altra maglia sempre alla stessa squadra oppure un altro che non gioca bene, viene venduto ad una squadra e segna due gol alla squadra che lo ha venduto dopo una settimana. Mi sembra una cosa di buon senso". 

C'è anche un pensiero dedicato alle proprietà straniere in Italia: "Bisogna essere matti per non capire che viviamo un periodo storico che durerà a lungo... Si comprano tutto, ma anche noi compriamo all'estero anche se di meno vista la situazione economica. Ma ieri Autostrade ha compiuto una grande operazione in Spagna, per dire un esempio. Non si può pensare che ciò non accada nel calcio, che ha una grande visibilità. Tutti vorremmo i club di calcio in un modo 'vintage' come quelle dei nostri padri, ma adesso c'è una legge che le riconosce come società di capitali a scopo di lucro, alcune quotate in Borsa. Se si comprano azioni di Ibm o di altre aziende non capisco perché non si possa fare con le società di calcio. Poi è ovvio che tutti vorremmo capitalisti perbene, capaci, perbene, presenti, con collaboratori capaci; poi però magari si scopre che alcuni non sono il massimo, che ci sono dubbi sui capitali. Su questo discorso vanno fatte riflessioni, ma non è semplice". 

Sezione: Focus / Data: Ven 16 marzo 2018 alle 23:45
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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