Geoffrey Kondogbia il nuovo Yaya Touré? Lui spiega a Tuttosport che il paragone regge, ma... "Sì, so anch’io che che in molti mi avvicinano al centrocampista del Manchester City. E, in effetti, abbiamo un modo di giocare abbastanza simile. Ma credo che alla fine ognuno abbia le sue caratteristiche. E io sono ancora giovane e ho molto da imparare".

Rivalità e amicizia con Paul Pogba?
"Sì, con Paul siamo amici. E con Paul, adesso, siamo anche compagni di nazionale. Ma da quando sono arrivato all’Inter, saremo anche rivali. Perché è chiaro che il mio obiettivo è quello di arrivare davanti a tutti, anche a Pogba. Io non mi paragono a lui, è un discorso che non mi interessa. E’ la gente che lo fa". 

Prima di scegliere l'Inter ha parlato con qualcuno?
"Sì, prima di decidere ho voluto parlare con Patrick Evra. Ovvio, non gli ho chiesto un giudizio sull’Inter, ma sul calcio italiano, quello sì. E lui mi ha risposto che se uno fa bene in Italia, è pronto per far bene ovunque. Perché nessun campionato ti prepara così bene, da un punto di vista tattico e fisico. Una volta che sei stato qui, nulla può più metterti in difficoltà".

Dove può e deve migliorare Kondogbia?
"Come tutti, ho dei difetti. E conto, giocando in serie A, di cancellarli. Considero l’Inter la squadra adatta per migliorare, per diventare un giocatore con più qualità. Una tappa fondamentale per la mia crescita calcistica".

Che impressione le ha fatto il primo ritiro italiano?
"Non ero abituato a fare tre ore di preparazione. Gli allenamenti sono molto più lunghi, oltre che intensi. Rispetto a Monaco non c’è nemmeno paragone. In Spagna, al limite, c’era un po’ più di impegno. Ma mai a questi livelli".

Si aspetta fischi dai tifosi del Milan dopo la telenovela di mercato?
"Mi fischino pure, se vorranno. Ma in realtà dovrebbero fischiare chi era vicino al Milan e ha fatto credere che sarei andato da loro. Non era vero, non ho mai firmato, non ho mai dato la mia parola». E come è andata? «Semplice. Il Milan, questo sì, mi ha fatto un’offerta che era economicamente superiore a quella dell’Inter. Ma io ho parlato con Mancini, mi ha spiegato il progetto, mi ha convinto. E così eccomi qua". 

 

 
 

Sezione: Copertina / Data: Mer 29 luglio 2015 alle 08:15 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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