C'è delusione in casa Inter per il dietrofront di Yaya Touré. Sembrava tutto fatto, era tutto apparecchiato tra i chiari segnali di addio al City (l'agente Seluk aveva già cominciato a cercare casa a Milano) e il contratto accettato dopo la proposta di Ausilio, ma poi qualcosa è cambiato improvvisamente dopo il colloquio tra l'ivoriano e il presidente Al Moubarak. Cosa, di preciso, se lo sta chiedendo anche Roberto Mancini, che non si dà pace. "Gli attestati di stima degli ultimi tempi non basterebbero a spiegare questo voltafaccia - spiega la Gazzetta dello Sport -. Resta il fatto che se Touré non è più disposto ad andare allo scontro col City è inutile sperare nell’articolo 17, cui potrebbe appunto appellarsi solo il giocatore. Ecco perché l’Inter si rassegnerà soltanto dopo che Mancio avrà parlato con Yaya".

Sezione: Focus / Data: Mer 27 maggio 2015 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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