Già bruciati 55mila biglietti e ci si aspetta addirittura di sfondare il muro dei 70mila: anche per Inter-Sassuolo, ultima in casa della stagione, San Siro sarà stracolmo. Numeri impressionanti quelli fatti registrare dai tifosi nerazzurri in questa stagione, nonostante una squadra forte sì, ma non fenomenale e zeppa di campioni come da sempre nella storia del club. E la Gazzetta dello Sport sottolinea esattamente questo fattore: "Da queste parti, in fin dei conti, sono spesso passati i migliori giocatori del mondo, stelle fra le più grandi e luminose di sempre, italiane e internazionali: Luisito Suarez, Picchi, Sandro Mazzola, Facchetti e Corso ai tempi della Grande Inter di Angelo Moratti; più recentemente Altobelli, Beccalossi, Rummenigge, quindi i vari Matthäus, Bergkamp, Roberto Carlos, Javier Zanetti, Ronaldo, Robi Baggio, Vieri, Ibrahimovic, Sneijder, Eto’o e Milito. Ecco perché fanno ancora più impressione gli attuali numeri del botteghino nerazzurro, esaltanti nonostante un periodo di relativa austerity. Su questo deve riflettere Suning: una passione simile merita maggior coinvolgimento da parte della proprietà anche dal punto di vista emotivo, sentimentale. Il 'fattore San Siro' ha per esempio stregato Rafinha che ha vissuto il clima di Inter-Juve «come un qualcosa di incredibile. Non voglio andarmene da Milano, non voglio lasciare questa gente...». E parliamo di un giocatore cresciuto e affermatosi nel Barcellona di Messi. Insomma, il popolo nerazzurro è di fatto oggi anche il miglior 'promotore' all’estero dell’immagine di un club che deve velocemente recuperare appeal dopo sei anni di assenza dall’Europa che conta".

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Sezione: Focus / Data: Mar 08 maggio 2018 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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