La corsa di Stefano Pioli finisce qui, come le speranze dell'Inter di giocare in Europa League. A meno di miracoli, infatti, i nerazzurri il prossimo anno saranno fuori dalle competizioni continentali e il tecnico non sarà più al comando della squadra. Anzi, secondo la Gazzetta dello Sport questa seconda ipotesi è già uan certezza. "Pioli non ha più in mano la squadra, ben al di là dei due punti nelle ultime cinque partite e dei gol a grappoli incassati da un Handanovic che è spesso il migliore dei suoi - si legge -. Quasi impossibile immaginare una separazione immediata, ma è altrettanto assodato che arriverà un nuovo allenatore per iniziare un progetto che, nel primo vero anno di gestione Suning, prevede un mercato sontuoso ma anche l’obbligo di tornare in Champions nel 2018. Nessun allenamento punitivo e nessun ritiro anticipato in vista del match contro il Napoli. Una squadra che cinque gol li può segnare ad avversari veri. Figuriamoci a questo gruppo allo sbando. Che avrebbe un gran bisogno del pugno duro. Tanto che - oltre all’arrivo di un amministratore delegato - si sta lavorando anche per il ritorno di Lele Oriali, figura carismatica e tra i segreti del Triplete. Sul fronte tecnico, già prima che la barca affondasse erano stati presi contatti con Conte e Simeone, i due top che avrebbero portato comunque al sacrificio di Pioli. Ora però la caccia si farà serrata e l’Inter non si è ancora rassegnata. Il club attende una risposta definitiva dai due, cui ha fatto ponti d’oro, ma che sono difficili da raggiungere e impegnati in un finale di stagione che prevede obiettivi importanti come Premier, finale di Coppa di Lega e semifinale di Champions". 

 

Sezione: Focus / Data: Dom 23 aprile 2017 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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