Erick Thohir torna in Italia e ci resterà tanto quanto mai prima d'ora: due settimane. Il motivo? Agenda piena. Uno dei temi cruciali sarà quello relativo a Massimo Moratti, che può vendere il suo 29% dopo tre anni. La Gazzetta dello Sport spiega: "Malgrado i rapporti tra i due rimangano ottimi, e a prescindere da un’eventuale permanenza di Moratti, Thohir ha dato mandato alla stessa Goldman Sachs di cercare un socio di minoranza che immetta liquidità nel club. Anche così si spiega il super lifting della Pinetina. Asset fondamentale per ingolosire un acquirente". Per il club, molto importante sarà l'ingresso in Champions League. "Attualmente l’Inter sta pagando rate trimestrali da 3 milioni per rientrare dal prestito da 230 ottenuto a maggio 2014 attraverso il collettore Goldman Sachs per rifinanziare il debito, incluse le fideiussioni che facevano capo a Moratti. Entro giugno 2019 poi andrà saldata la mega rata di 184 milioni - si legge sulla rosea -. La fase a gironi della Champions diventa uno spartiacque non solo per i 50 milioni garantiti dall’Uefa ma anche per tornare appetibile con sponsor e giocatori. Con i paletti imposti dal fairplay, il piano nerazzurro era quello di fare un grande sacrificio la scorsa estate (arrivati 11 giocatori) per poi puntare su due top player la prossima".

Che il momento complicato lo dimostra anche la difficoltà nel chiudere la trattativa per la fornitura di auto (Volvo), senza ovviamente dimenticare il caso-Etihad e la situazione con Pirelli. "L’Inter ha addirittura pensato a un secondo sponsor da mettere sulle maglie, ma alla fine ha desistito - svela Gazzetta -. Di questa impasse Thohir chiederà conto ai collaboratori. A cominciare dall’ad Michael Bolingbroke". 

Sezione: Focus / Data: Mar 09 febbraio 2016 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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