Quando si tratta di far tirare il fiato ai titolari, tutto diventa più complicato. Per questo motivo, sarebbe un peccato sciupare una classifica così buona senza spendere a gennaio. Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport: "È necessario un centrocampista-assaltatore che sappia produrre anche centralmente strappi devastanti quando la squadra va in difficoltà (Ramires? Barella?). Manca poi talento puro a ridosso dell’area avversaria. Candreva e Perisic hanno peso, cuore e gamba, sono a tratti immarcabili a campo aperto, ma non creano superiorità numerica dal nulla, e vanno pescati nello spazio per poter scatenare tutti i loro cavalli. Karamoh? Acerbo, leggerino, ha bisogno di tempo. Il mercato propone oggi Pastore e Verdi, buone carte nell’immediato, ma di sicuro gli scout nerazzurri avranno anche altri nomi sul taccuino".

Da qui la richiesta di 'aiuto' di Spalletti lanciata ieri nella lunga sequela di interviste post-gara. "È il momento che Luciano «protegga» un lavoro sul campo fin qui ai limiti del miracoloso, e metta sul tavolo di Suning le lacune di una rosa che così com’è strutturata non può obiettivamente garantire al cento per cento il ritorno nell’Europa che conta - spiega la rosea -. Certo, la voce dovranno alzarla soprattutto i dirigenti di base a Milano. Pare che Sabatini ci abbia già provato senza troppo successo nel suo ultimo blitz a Nanchino: il problema è di strategia rispetto ai paletti del FairPlay finanziario. Entro il 30 giugno l’Inter dovrebbe incassare circa 60 milioni in plusvalenze per evitare multe o sanzioni Uefa. E Zhang Jindong ha allora confermato la politica dell’autofinanziamento a gennaio, con l’obiettivo di fare cassa nella seconda parte della stagione attraverso nuovi ricavi (sponsor), potenziali cessioni e l’eventuale possibilità di anticipare a bilancio una parte dei premi Champions. La via alternativa? Investire subito (a gennaio non ci sono di fatto limiti), alzare quindi il valore della rosa e affidare poi a Sabatini e Ausilio il compito di far tornare i conti prima di luglio con una serie di cessioni ben mirate. Ed è forse questa l’unica soluzione in grado di far sognare in grande il popolo nerazzurro, una strada che non ha fra l’altro segreti per Sabatini, vero re delle plusvalenze".

Sezione: Focus / Data: Dom 17 dicembre 2017 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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