"Il Mondiale ha certificato il processo di crescita di Brozovic, in ascesa costante da sei mesi a questa parte. Ma la cavalcata fino alla finale ha restituito all’Inter il vecchio Perisic, quello che nel girone d’andata dello scorso campionato aveva trascinato Spalletti fino alla vetta della classifica". Lo sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport che elogia il 44 nerazzurro: "Mai una prestazione banale, mai banale neppure nel modo di intendere la fase offensiva, che Spalletti ha in testa in qualche modo di modificare: meno ala e più attaccante, questo gli chiede(rà) l’allenatore - si legge -. Salvo follie straniere, che pure non possono essere escluse. Del feeling tra Mourinho e Perisic s’è scritto a sufficienza. Quel che si può aggiungere è che se un anno fa non bastarono 45 milioni di euro – lo sa bene il Manchester United –, oggi una chiacchierata con l’Inter a proposito di Perisic non sarebbe lecita per meno di 70. Restare sintonizzati, in ogni caso sarebbero fuochi d’artificio".

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Sezione: Focus / Data: Mar 17 luglio 2018 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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