"L’ingresso di Suning come nuovo socio di maggioranza non cambierà i piani dell’Inter per il mercato estivo. Perché anche se la proprietà muterà, il club nerazzurro dovrà comunque rispettare i paletti imposti dall’Uefa per il Fair Play Finanziario (chiusura del bilancio al 30 giugno a -30 milioni) dal momento che non ci sono i tempi tecnici per registrare la nuova governance". Questo quanto sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport. Insomma, non bisogna aspettarsi subito grandi investimenti a livello tecnico. Secondo la rosea, quindi, resta il piano di vendere almeno un paio di big tra Miranda, Melo, Murillo, Handanovic, Brozovic e Icardi​ prima di affondare il colpo in entrata. I nomi sono quelli noti: Bruma, Rekik, Van der Wiel, Benatia (complicato), Zabaleta, Mammana, Lass Diarra, Biglia, Touré, Otavio. Per l'ala destra, il casting è fatto: "Candreva sarebbe il prescelto, ma Lotito lo valuta come Biglia, ovvero 25 milioni - si legge -. Contatti ce ne sono, ma sempre solo verbali e non su carta. Prezzo più ragionevole, ma comunque elevato quello di Gabbiadini, altro profilo gradito a Mancini. Qui forse si può spingere sulla volontà del giocatore di lasciare Napoli per giocare di più. Infine Marlos dello Shakhtar, brasiliano tutto tecnica con un costo poco superiore ai 15 milioni". Non arriveranno top-player, ma il Suning potrebbe allestire a un tetto salariale più alto di quello attuale. E già questo è un punto di partenza.

 

Sezione: Focus / Data: Mer 01 giugno 2016 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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