Si avvicina il giorno dell'addio alla Nazionale serba di Dejan Stankovic, che venerdì a Novi Sad giocherà l'ultima gara con la maglia delle Aquile sfidando il Giappone del suo ex compagno di squadra all'Inter Yuto Nagatomo. Proprio al giocatore nipponico Stankovic, parlando ai media locali, rivolge una battuta: "Mi è stato chiesto di non fare del male a Yuto almeno nei 10-15 minuti che starò in campo, poi possono andare avanti per conto loro". 

Stankovic fa poi un bilancio delle sue 102 presenze con la maglia della sua Nazionale: "Le partite più belle? Ovviamente la prima, quella del debutto. Poi tutte quelle che ci hanno portato ai grandi eventi, come quelle contro Croazia, Bosnia o Romania. Poi ci sono state anche partite difficili, come quella contro l'Argentina che abbiamo perso per 6-0". Ma con Stankovic in campo il destino della Serbia alle qualificazioni per i Mondiali sarebbe cambiato? "Probabilmente sarebbero cambiate molte cose, se avessi potuto giocare le qualificazioni dall'inizio: avrebbe significato un recupero dai miei guai fisici. Tuttavia non mi lamento, ho avuto la mia carriera vincendo tanto, e ne sono soddisfatto". 

Il centrocampista nega poi di pensare ad un ritorno alla Stella Rossa: "Penso sia troppo presto per me parlare di ritorno alla Stella. Si è discusso la scorsa estate, ma ci vuole esperienza per occupare un ruolo. Sinisa Mihajlovic per me dovrebbe rimanere ct serbo, sta facendo molto bene", ha chiosato. 

Sezione: Focus / Data: Mar 08 ottobre 2013 alle 16:45 / Fonte: B92
Autore: Christian Liotta
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