In un giorno oltre 15mila utenti di Twitter hanno sposato la causa di Danilo D'Ambrosio, esterno dell'Inter che è entrato nel social network più popolare tra gli sportivi anche per un fine sociale: per ogni nuovo follower, infatti, l'ex Torino devolverà 50 centesimi ad un'associazione campana che si occupa dell'inserimento dei giovani campani nel mondo del lavoro. Lui, nativo di Caivano, cuore di una zona salita agli onori delle cronache recentemente per essere nominata la 'terra dei fuochi': "Quando ero al Torino ero capitano e a dicembre scorso proprio in occasione di Torino-Inter sulla fascia feci scrivere: Caivano non deve morire. Sfruttai la mia immagine per sensibilizzare l'opinione pubblica. Mio padre ha una pizzeria a Caivano dal 1989, viviamo il problema direttamente. Ma quei rifiuti bruciati non provenivano solo dalle nostre terre. Li c'è paura, c'è crisi ma in tutta Italia ci sono i prodotti campani. Il problema è di tutti", spiega D'Ambrosio al Corriere del Mezzogiorno.

Danilo aggiunge che questa di Twitter non sarà un'iniziativa isolata: "Il lavoro è un problema per tanti ragazzi del Sud e non solo, ho pensato di sfruttare la mia popolarità di calciatore per raccogliere un po' di soldini e aiutare i giovani meno fortunati di me. Appena la cifra raggiunta sarà sufficiente, avvierò un'altra iniziativa benefica. Penso ad una Onlus, ad associazioni per bambini. Con la mia fidanzata siamo impegnati molto su questo fronte. Siamo dei privilegiati ed è giusto occuparci dei più deboli. Dovere morale? No, piacere autentico: Twitter per me è solo un mezzo per aiutare chi ha necessità. Se il mio profilo fosse stato aperto col mio nome, Danilo, in pochi mi avrebbero seguito. Il fatto di essere D'Ambrosio il calciatore cambia tutto. 

 

Sezione: Focus / Data: Gio 17 aprile 2014 alle 12:58
Autore: Christian Liotta
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