Dopo il pezzo d'inchiesta di ieri, oggi il Corriere della Sera torna sull'argomento: Erick Thohir è affidabile? Questa la domanda che ci si pone più o meno velatamente fin da ieri mattina. Stavolta l'attenzione si ferma su una data: 16 novembre 2016. E' la scadenza che ET si era dato al momento di acquistare l'Inter. E cosa accadrà dopo quel giorno? "Siamo a metà strada, bisogna porsi la domanda. Sia perché il supporto dell’indonesiano è contraddittorio sia perché i risultati della squadra, fuori dalle coppe, non aiutano a sostenere i ricavi - spiega il Corriere della Sera nell'edizione odierna -. Le ultime notizie dicono che Thohir dopo i 22,3 milioni all’8% ha concesso un nuovo finanziamento all’Inter. Quasi sessanta milioni a un tasso superiore al 9%. Come fosse una banca, anche un po’ esosa, e non il proprietario. Chissà come e quanto è stato negoziato il tasso. È questo il supporto finanziario? Le finanze dell’Inter sono tali che non si trovano condizioni di credito migliori? Possibile. Le banche infatti chiedono garanzie concrete e bisogna vedere se all’Inter è rimasto qualcosa che non sia già impegnato da offrire in garanzia, tra diritti tv futuri, immobili, quote societarie e altro. In assenza di asset l’imprenditore, colui che rischia oggi per ottenere un risultato futuro, potrebbe mettere la firma su fideiussioni personali. Ma Thohir, al di là del piglio manageriale sbandierato, è più imprenditore o più finanziere? Il nuovo finanziamento all’Inter da 60 milioni al 9% proveniente dalle sue holding (e chissà se in questo caso si è ripetuto il gioco di sponda con la Merdeka Investment di Cayman) è stato approvato dal consiglio di amministrazione, come stabilisce lo statuto in questi casi. E forse è un ripiego rispetto a un aumento di capitale non gradito da Moratti che ha il 30%. Fonti dell’Inter spiegano che si tratta di un prestito subordinato agli altri debiti (ovvio), da rimborsare solo se c’è liquidità (ovvio) altrimenti si converte in capitale. Tuttavia, di solito gli azionisti di riferimento che fanno gli imprenditori finanziano a tasso zero e non 'si finanziano' con la loro società". Insomma, tanti punti di domanda arrivati come fulmine a ciel sereno. Chissà se Thohir pensa di chiarire la situazione.

Sezione: Focus / Data: Gio 28 maggio 2015 alle 08:14 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print