"Dopo 5 anni in cui il monte ingaggi dei giocatori è sempre andato in calando, nel 2015-16 la spesa per i salari è tornata a crescere". Questo il dato portato alla luce dal Corriere dello Sport, che vede in questo andazzo anche la rinnovata volontà di stare al vertice. "Una stima definitiva potrà essere fatta solo al termine della stagione perché il mercato di gennaio porta sempre qualche aggiustamento, ma di certo il costo del personale, termine caro a coloro che amano i bilanci, ha superato i 90 milioni, a testimonianza che insieme alle ambizioni è cresciuto anche l’esborso economico per coloro che devono riportare l’Inter a vincere dei titoli. Nel 2009-10 l’Inter ha centrato il triplete e messo a bilancio una spesa per gli stipendi di 222 milioni. La cifra comprendeva una cinquantina di milioni di premi e il faraonico ingaggio di Mourinho (intorno ai 20 milioni lordi, compreso lo staff), ma la fetta garantita ai giocatori era comunque superiore ai 150 milioni. Una montagna di soldi che, nonostante introiti per 320 milioni (comprese le plusvalenze), ha portato Moratti a ripianare una settantina di milioni. Da allora in poi l’Inter ha iniziato un’inesorabile politica di tagli: via lo Special One e, anno dopo anno, gli stipendi di Eto’o, Lucio, Maicon, Motta, Julio Cesar, Sneijder, Stankovic, Milito, Cambiasso, Samuel e Zanetti. Lo scorso anno, a inizio campionato, la spesa per gli ingaggi dei giocatori era di 70 milioni, cifra lievitata fino a 78 dopo il mercato di gennaio quando si sono aggiunti gli stipendi, per sei mesi, di Shaqiri, Podolski, Santon e Brozovic, più pesanti rispetto a quelli di Osvaldo, M’Vila, Krhin e Mbaye". Dopo il mercato estivo attuale, invece, c'è stato un aumento di poco inferiore ai 15 milioni. Via Hernanes (3 milioni), Shaqiri (2,8 milioni), Podolski (3), Kovacic (2) più Campagnaro (1,6), Jonathan (1,2) e Kuzmanovic (1,5), ma sono arrivati, per esempio, Jovetic (3,2), Ljajic (1,8), Perisic (2,5), Felipe Melo (2,8), Kondogbia (3,7), Miranda (2,5), Telles (1) più il rinnovo di Icardi, passato da 1 milione a 3,5, compresi i diritti d’immagine. 


 
 

Sezione: Focus / Data: Sab 05 settembre 2015 alle 09:16 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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