Alla luce del terremoto innescato giovedì da Massimo Moratti, Erick Thohir ha rimandato di un giorno la partenza per Giacarta e lascerà Milano solo oggi. Ieri ha vissuto un’autentica full immersion nel pianeta Inter e all’hotel Bulgari (dove casualmente è passato anche il milanista Essien) ha avuto riunioni quasi ininterrotte dalle 9,30 del mattino alle 19. Ha incontrato anche Angelomario Moratti che poco prima delle 13 è uscito dall’albergo al termine di una lunga chiacchierata con il socio. Non c’è stato nessun faccia a faccia invece tra l’ex patron e l’indonesiano. Dopo i fatti di giovedì era inevitabile che a tessere la tela fosse l’ex vicepresidente, per questioni anagrafiche e generazionali più vicino a Thohir.

Quella di ieri non è stata una lunga riunione fiume, ma sono andati in scena una serie di incontri per aree di competenza propedeutici a far 'ripartire' l’Inter dopo il black out del giorno precedente. Thohir ha inviato a tutti un messaggio chiaro spiegando che il progetto va avanti e che aveva messo in conto le possibili difficoltà iniziali, le stesse che aveva incontrato ai Dc United. Ha aggiunto che nutre fiducia in tutti i suoi uomini, che si aspetta dei risultati, che non si è pentito delle decisioni prese e che l’Inter sicuramente si riprenderà, tornando a ottenere le stesse soddisfazioni del passato. Ha chiesto la massima unità d’intenti mettendo al bando le divisioni e le fonti di polemica.

Di fronte a lui si sono alternati il CEO Bolingbroke, il dg Fassone, il ds Ausilio, il vice presidente Zanetti, il CFO Williamson, il consulente Volpi, l’avvocato Capellini oltre a Mazzarri, accompagnato dal team manager Santoro. Con il tecnico, ricevuto in un clima cordiale e alla presenza di Fassone e Ausilio, si è parlato della necessità di superare il momento di difficoltà a livello di risultati, ma anche dei possibili acquisti. Con Bolingbroke e Williamson (il Ceo e Volpi sono stati gli ultimi ad andarsene, dopo le 19) sono stati toccati i temi di carattere finanziario perché, con il clima che si è creato con la famiglia Moratti, è necessario non sbagliare neppure una virgola. Il messaggio ai giocatori sarà ribadito oggi da Mazzarri, ma anche da Ausilio. Alla Pinetina anche ieri i giocatori erano ancora un po’ frastornati, ma Thohir non vuole che quello che è successo tra lui e Moratti diventi un alibi. Ha chiesto ai suoi uomini di vigilare e non ammetterà errori perché l’Inter non deve rimanere fuori dall’Europa. 

Sezione: Focus / Data: Sab 25 ottobre 2014 alle 09:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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