A fine gara in conferenza stampa si presenta il diesse Piero Ausilio al posto di Mancini, che spiega: "Oggi eravamo un po' preoccupati dell'utilizzo di Santon che già a fine primo tempo aveva qualche difficoltà fisica, ha giocato molto e bene ma le energie erano quelle che erano. Campagnaro era adattato sull'esterno quindi abbiamo avuto qualche problema. Le alternative erano D'Ambrosio fermo da un po' e Dodò che non si era allenato".

Mancini parla spesso di atteggiamento indipendentemente dalla posizione, ma è giusto secondo lei?
"L'Inter viene da un buon periodo in cui ha vinto tre partite di campionato, giocato bene a Glasgow e vinto in casa col Celtic e il modulo era sempre lo stesso come oggi, poi ci siamo adattati sul campo a una situazione che si era creata, avevamo problemi a destra dove agiva Tomovic e ha pensato al 4-2-3-1 allargando un po' il campo".

Mancini ha detto che se il campionato non avrà nulla da dire si punterà sull'Europa. C'è il rischio che questa cosa avvenga troppo presto?
"No mancano ancora 13 partite, parlare oggi solo di una competizione è un errore, una grande squadra deve ragionare con la mentalità migliore e arrivare il più in alto possibile. L'Europa League è un'altra cosa, partiamo tutte alla pari e cerchiamo di andare avanti anche lì".

A livello psicologico ti preoccupa questa sconfitta con una diretta concorrente per l'Europa?
"Una partita giocata con qualche energia venuta meno e poco tempo per recuperare, e in queste partite chi fa prima gol poi controlla. Entrambe venivamo da un impegno europeo, loro hanno fatto gol per primi su un'azione un po' casuale, nel secondo tempo abbiamo creato noi e non loro ma per poca lucidità o bravura del portiere non abbiamo trovato un pari che poteva starci".

FcIN chiede della prestazione di Podolski, si era preventivato un ritardo di crescita della condizione?
"Purtroppo viene da tanti mesi di poco gioco, Podolski però l'ho visto bene, il mister a Cagliari lo ha visto bene e gli è mancato solo il gol. Oggi tutti potevano fare bene ma ho visto uno che ha corso, sta bene. Quando perdi una partita qualcosa non ha funzionato, ma a livello di squadra non di singolo, ma lui ha fatto il suo e conta quello che vede il mister".

La coppia centrale vista oggi in difesa può essere quella migliore per mix di caratteristiche? Il problema delle ali si ripresenterà anche in fase di mercato?
"Per il mercato c'è tempo. Nel calcio le fasi si fanno almeno in dieci, tutti insieme, se la squadra ha difeso bene è perché il filtro c'è stato. In fase offensiva se crei 5 palle gol e non la butti dentro la situazione è legata ad altri fattori, ma se l'hai creata vuol dire che sei arrivato in area quindi il complesso ha funzionato".

Quanto è importante Shaqiri per l'attacco dell'Inter?
"E' forte e importante, l'allenatore fa delle scelte specie se devi giocare giovedì e domenica. Devi gestire le risorse, lo ha fatto anche la Fiorentina. Kovacic, Podolski, Brozovic avevano fatto bene a Cagliari, giovedì avevano giocato altri e ha riproposto una squadra che aveva fatto bene. Shaqiri doveva riposare, anche lui aveva giocato poco prima dell'Inter e dobbiamo recuperare tutti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 marzo 2015 alle 20:52 / Fonte: dagli inviati a San Siro
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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