Il pesantissimo ko contro il Vojvodina ha lasciato inevitabilmente delle tracce pesanti sulla Sampdoria e sul suo tecnico Walter Zenga. Quest'oggi, a Bogliasco, si è tenuto un vertice che ha visto l'allenatore a colloquio col presidente Massimo Ferrero, con l'Avvocato Antonio Romei e con il ds Carlo Osti, con la società intenzionata a capire se l'ex nerazzurro ha in mano il gruppo. Il presidente ha chiamato i giocatori e lo staff tecnico, che erano nello spogliatoio, e li ha fatti andare in sala stampa per un confronto con tutti. I calciatori sono poi andati via, lasciando in riunione la dirigenza, Zenga e il suo staff. La sensazione è quella di una fiducia a tempo per Zenga, che nel frattempo ha sospeso anche il suo account Twitter dopo le feroci polemiche. Dopo il match di ritorno si faranno le valutazioni finali. Nel caso in cui le cose dovessero precipitare, Ferrero sogna Vincenzo Montella, mentre le alternative plausibili sono Roberto Donadoni e Cesare Prandelli.

Al termine del summit, Ferrero ha comunque voluto rassicurare il mister: "Non ho niente da dire, adesso aspettiamo la gara del 6. Dico solo che i giocatori sono in debito con la società e con i tifosi. Giochiamo il ritorno, chi vivrà vedrà. Zenga può dormire sonni tranquilli, facciamolo lavorare. Una rondine non fa primavera. Non sto pensando di esonerarlo, giochiamo il ritorno e poi vedremo: con Ferrero possono sempre esserci colpi di scena. Se i tifosi invocavano Antonio Cassano facevano bene, ma ho una squadra di grandi calciatori, bravi e motivati". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 31 luglio 2015 alle 14:20 / Fonte: Gianlucadimarzio.com - TMW
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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