Alla vigilia di Fiorentina-Inter, l'allenatore dei Viola Paulo Sousa ha partecipato alla consueta conferenza stampa, trattando diversi temi diversi temi legati alla partita di domani: "Non ho bisogno di fare altri appelli ai tifosi, la realtà la conosco. Anche quelli in difficoltà economica ci sono sempre vicini. È una questione di comunicazione, dobbiamo esporci in modo costruttivo. Mancini ha iniziato molto prima di me, ha un progetto importante in cui ha allenato squadre per vincere ed è riuscito a convincere in investimenti importanti, raggiungendo traguardi in ogni paese. È un onore competere con lui e gli allenatori, mi aiutano a crescere. Gli avversari ci conoscono sempre di più e sempre meglio. Per quello che è successo a Milano, l’Inter avrà voglia di rifarsi e, se il tempo aiuta, sarà una partita di altissimo livello tecnico. Mese importante? Ci sono dettagli che possono fare la differenza, dovremo controllare gioco e condizione. Siamo preparati per farlo. L’Inter rispetto all’andata è più propositiva, pur non finalizzando tanto, e meno protetta in fase difensiva. Badelj sta bene, ha fatto passi importanti ed ha lavorato con la squadra. Averlo in panchina solo per fare presenza non ha senso, per cui domani non sarà della partita. Domani dobbiamo giocare come fosse una finale. Non ci regalano niente, dobbiamo essere consapevoli che possiamo competere ad alti livelli, anche contro squadre che investono tanto e di qualità come l’Inter. Sarà una partita di alto livello". 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 13 febbraio 2016 alle 15:31
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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