Attuale attaccante, capitano e allenatore dell'Antalyaspor, oggi Samuel Eto'o compie 35 anni. In questa giornata speciale il classe '81 di Nkon ricorda gli inizi al Real Madrid, un periodo in cui dovette lottare anche contro alcuni, gravi pregiudizi.

Le parole dell'ex Barcellona e Inter: "Non ero tranquillo. Quando avevo 16 anni ed ero nella cantera nessuno mi rispettava. I miei compagni, addirittura, non mi salutavano nemmeno. Mi trattavano come fossi l'ultimo arrivato, nonostante i tanti gol che segnavo. Le uniche persone che hanno sempre creduto in me furono Capello e Galbiati, che mi diedero l'occasione di allenarmi in Prima Squadra. Ringrazierò entrambi per sempre. Buttai il sangue per loro, ma avevo fame di notorietà, soldi, gol... volevo diventare qualcuno. Non avrei mai voluto andare via dal Madrid, ma in società non mi volevano. Non riusciró mai a capire il vero motivo. Mi sono sempre comportato bene, l'unica spiegazione è che forse gli uomini di colore in quel club non erano ben visti".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 10 marzo 2016 alle 10:44
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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