Un derby che sembra lontano anni luce, semplicemente. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, o sfogliando l'album delle figurine, non si può non sentire quel senso di nostalgia vedendo, leggendo, ammirando quei nomi che hanno animato le sfide tra Inter e Milan nel recente passato. Quel passato leggendario che oggi, vedendo l'attuale classifica delle due squadre, tutti vorrebbero tramutare in presente. La storia del derby di Milano parla di partite epiche, indimenticabili, con campioni che hanno scritto la storia non solo del calcio italiano, ma anche europeo e mondiale.

Giocate che sfidavano la realtà, parate super, gol da antologia, ma sempre con quella stretta di mano finale che i veri fuoriclasse non fanno mai mancare. Perché Inter-Milan è anche questo. Javier Adelmar Zanetti, Ronaldo Luís Nazário de Lima, Christian Vieri, Juan Sebastián Verón, Júlio César, Marco Materazzi e Luís Figo da una parte, Andriy Shevchenko, Paolo Maldini, Andrea Pirlo, Ivan Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi, Clarence Seedorf e Alessandro Nesta dall'altra (ovviamente solo per citarne alcuni, perché la lista sarebbe infinita). Un elenco da brividi, in cui non possono non esserci anche loro, i protagonisti di questo 'faccia a faccia': Iván Luis Zamorano Zamora e Rui Manuel César Costa.

Non si sono mai incontrati direttamente in un derby (il cileno lasciò l'Inter al termine della stagione 2000-2001, mentre il portoghese arrivò al Milan nell'estate del 2001), ma quel che è certo è che il loro segno, in questa partita speciale, c'è e ci sarà per sempre. Spazio a loro, quindi. Al Bam Bam 1+8 e al Maestro con il 10 (attuale direttore sportivo del Benfica), face to face in questa doppia intervista esclusiva.

Qual è il ricordo più bello che ti lega al derby di Milano?
ZAMORANO - "Il derby di Milano era ed è una festa. Per me, tutti i giocatori, le società e i tifosi. Per tutti. Giocare una partita di questo tipo è una cosa speciale. Quando arrivi all'Inter tutti ti parlano di questa sfida e del fatto che bisogna vincere lo scudetto. Per quanto riguarda il ricordo più bello... non saprei. Mi viene in mente il primo derby giocato in cui ho fatto un bellissimo gol di testa. In quel momento ho capito che avevo conquistato un pezzo di cuore di tutti i tifosi interisti. Grazie a quella rete decisiva vincemmo quella partita. Parlando di match da dimenticare, invece, scontato dire quello perso 6-0. Sinceramente non c'è molto da dire in merito a quella partita. La squadra non scese in campo, non c'era proprio. Niente di più. Una partita del genere può essere definita da tutti come una 'vergogna'".
RUI COSTA - "Ho avuto la fortuna di giocare tanti derby, ben 14. Se devo dire quello più bello, direi che sono maggiormente legato alla semifinale della Champions League 2002-2003, un doppio confronto che ci ha permesso di affrontare la Juventus in finale e di vincere la coppa. Questo è stato il 'regalo' più grande che le sfide tra Inter e Milan mi hanno fatto. Non dimentico, inoltre, anche quello vinto per 1-0 con gol di Pippo (Inzaghi, ndr), servito da un mio assist".

Tra i tuoi compagni chi sentiva maggiormente questa partita?
ZAMORANO - "Tantissimi giocatori sentivano particolarmente questa partita, ma per fortuna nella nostra squadra ci sono sempre stati giocatori con grande carattere. I più esperti ci aiutavano a tirar fuori il carattere e ad acquisire forza: penso a Bergomi o allo stesso Zanetti. Loro sono persone che sono nate e cresciute con la maglia dell'Inter. Per loro il derby aveva un'importanza grandissima".
RUI COSTA - "(Ride, ndr). Fortunatamente, nei 5 anni in cui ho vestito la maglia rossonera, di aver giocato con tanti campioni, grandi giocatori ma anche grandi uomini. Il nostro era un gruppo fantastico che riusciva a 'legare' tutto allo stesso modo: grinta, voglia di vincere e tensione. Certe partite, come quelle contro Inter e Juventus, danno una carica particolare, ma noi siamo sempre riusciti a mantenere la calma. L'equilibrio non mancava mai. Non posso non citare Rino (Gattuso, ndr), lui era sempre carico e riusciva a caricare anche i compagni. Posso dire lo stesso di Maldini. Loro erano i primi in questo senso".

Quali sono i tre avversari più forti affrontati nei derby?
ZAMORANO
 - "I più forti giocatori che abbia mai affrontato nella storia dei derby sono Franco Baresi, Paolo Maldini e Rino Gattuso. Questi tre campioni sentivano veramente il derby, respiravano l'aria di una partita di questo tipo ed erano i grandi trascinatori del Milan. Loro facevano veramente la differenza".
RUI COSTA - "Non è facile rispondere a questa domanda. Posso dire di aver affrontato sempre Inter di alto livello, con tantissimi campioni. I miei 'preferiti' sono Ronaldo e Figo, arrivato all'Inter successivamente. Non posso dimenticare inoltre Zamorano stesso, Vieri e Veron... È difficile nominare qualcuno in particolare. Per la carriera e per tutto quello che ha dimostrato un posto speciale va a Zanetti".

C'è stato un momento in cui sei stato vicino a vestire l'altra maglia?
ZAMORANO 
- "No, assolutamente. La dirigenza del Milan sapeva benissimo che il mio cuore era solo ed esclusivamente nerazzurro. In caso di chiamata non avrei mai potuto accettare, quindi per queste ragioni il Milan non mi ha mai contattato. Questo era chiarissimo".
RUI COSTA - "Durante la mia esperienza a Firenze con la Fiorentina, praticamente tutti gli anni il mio nome veniva accostato all'Inter. Per vari motivi, soprattutto per il volere della dirigenza viola, il passaggio non si è mai concretizzato. Ma non penso a quanto non è successo, perché sono felice e orgoglioso di aver indossato la maglia del Milan".

Lo storico 1+8 conclude considerando anche il match di domenica sera, senza far mancare l'urlo... del Guerriero: "Entrambe le squadre non stanno attraversando un momento felice e la stagione è stata molto particolare. Credo, quindi, che sarà un derby molto aperto, in cui qualsiasi risultato sarà possibile. Sarà difficile sia per l'Inter che per il Milan, perché i tre punti in gioco non saranno punti qualsiasi: potrebbero dare 'respiro' a una classifica deficitaria, oltre a portare allegria ai tifosi che se lo meritano. In ogni caso mi auguro che la squadra vincitrice possa essere l'Inter, spero che i ragazzi possano giocare una grandissima partita per regalare una gioia particolare agli interisti. Non posso non concludere dicendo 'Forza Inter!'".

Francesco Fontana

Sezione: Esclusive / Data: Gio 16 aprile 2015 alle 19:46
Autore: Redazione FcInterNews.it
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