Due esperienze sulla panchina del Napoli, una con l'Inter. Il cuore di Luigi Simoni sarà diviso a metà per il match del 'San Paolo' dove la squadra di Maurizio Sarri e quella di Roberto Mancini si giocheranno la testa della classifica (in termini di punti, in corsa ovviamente anche la Fiorentina, impegnata in trasferta contro il Sassuolo). Per presentare il big match di questa sera FcInterNews ha intervistato proprio l'attuale presidente della Cremonese, che riserva belle parole nei confronti di Mauro Icardi, vedendo però gli azzurri favoriti per la vittoria di questo scontro diretto.

Come presenterebbe questo match così importante?
"Arrivano due squadre forti che stanno facendo molto bene. Probabilmente il Napoli, giocando in casa, parte come favorita, ma è difficile sbilanciarsi in questo senso. L'Inter non vince da tanto tempo al 'San Paolo', proprio da quando c'ero io in panchina, e oggi c'è differenza di gioco tra le due squadre. Se devo essere sincero mi piace maggiormente quello degli azzurri, più spettacolare e divertente".

Per quanto la riguarda, il cuore sarà diviso a metà.
"Sì, assolutamente. Porto queste due squadre nel mio cuore, quindi vorrei che vincessero entrambe. Ma questo, ovviamente, non è possibile. Come detto, credo che il Napoli parta come favorita, ma ciò non vuol dire assolutamente che l'Inter non abbia i mezzi per vincere questa gara".

Al posto di Mancini, firmerebbe per un pareggio?
"Sarebbe sicuramente un risultato positivo. L'Inter troverà un ambiente difficile, ma la squadra ha le caratteristiche per fare bene. Non è bellissima da vedere, ma è efficace, concreta e cinica. Difende molto bene e un gol può farlo in qualsiasi momento".

Si parla di una convivenza difficile tra i due, in ballottaggio per una maglia da titolare per domani sera: Jovetic o Icardi contro il Napoli?
"Icardi non può essere messo in discussione, non farei mai a meno di lui. Lo farei sempre giocare. Certo, ha sbagliato a lamentarsi dopo la gara contro il Bologna, ma l'argentino è una certezza. Segna sempre ed è indispensabile per questa squadra. A suo svantaggio, inoltre, c'è un centrocampo che non è l'ideale nel servire le punte, ma lo farei giocare anche qualora venisse impostata una partita in contropiede. L'Inter ha diversi giocatori in attacco, ma la prima scelta per me è Icardi, senza dubbio".

Dall'altra parte c'è invece Higuain: non come valore assoluto, bensì come importanza all'interno del gruppo, può essere paragonato al Ronaldo della sua Inter?
"Sono d'accordo. Ronaldo era più forte, ma l'importanza del brasiliano nella mia Inter è paragonabile a quella dell'argentino nel Napoli. Segnano gol simili e Higuain può essere definito come un 'centravanti all'antica'. Ha tutto, è completo. Credo che oggi sia l'attaccante più forte del mondo".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 30 novembre 2015 alle 16:40
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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